F24 SBAGLIATO – Se usi il codice 3930 devi pagare doppio IMU: ti arriva la sanzione anche se hai versato tutto | Controllo in queste ore

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Se hai sbagliato il modello F24 ora paghi il doppio dell’IMU: ti arriva la sanzione anche se hai versato tutto.
In un sistema fiscale complesso come quello italiano, un singolo errore formale può trasformarsi in un incubo per il contribuente. Non si tratta solo di omessi versamenti o dimenticanze: a volte basta compilare correttamente, ma con il codice sbagliato perché si venga considerati comunque inadempienti. È ciò che sta accadendo a molti possessori di immobili produttivi, coinvolti in un meccanismo che sembra punire anche chi paga regolarmente.
Con l’avvicinarsi delle scadenze IMU, l’attenzione ai dettagli nella compilazione del modello F24 diventa fondamentale. Anche un semplice numero può cambiare radicalmente il significato del versamento, determinando conseguenze gravi, come la ricezione automatica di sanzioni.
Questo è il caso del codice tributo 3930, usato in un contesto preciso ma spesso confuso con altri codici simili.
In queste ore, molti contribuenti stanno ricevendo notifiche di irregolarità, pur avendo effettuato i pagamenti nei tempi e nei modi previsti. Si trovano a dover giustificare un presunto mancato versamento e, nel frattempo, rischiano di dover pagare due volte la stessa imposta. Un paradosso che spinge alla verifica immediata dei versamenti effettuati, soprattutto da parte di chi possiede fabbricati produttivi in categoria catastale D.
Codice tributo 3930 e F24: attenzione a dove si inserisce
Il codice tributo 3930 è stato istituito con la Risoluzione n. 29/E del 29 maggio 2020 e si utilizza esclusivamente per il versamento dell’IMU destinata al Comune, per gli immobili produttivi appartenenti al gruppo catastale D. Si tratta, ad esempio, di opifici, alberghi, banche, ospedali o centri commerciali. Questo codice va inserito nella sezione “IMU e altri tributi locali” del modello F24, ma solo per la quota comunale dell’imposta.
Come ricorda Money, la confusione nasce quando si usa il codice 3930 per versare l’intero importo dell’IMU, ignorando che una parte va invece versata allo Stato con un altro codice tributo (tipicamente il 3925). Se si versa tutto con il 3930, l’Agenzia delle Entrate rileva l’assenza di pagamento della quota statale e segnala un’anomalia, attivando le sanzioni. Anche chi ha pagato l’importo esatto, ma con il codice sbagliato, viene considerato in difetto.

Versamento corretto e rischio di sanzioni automatiche
Chi ha già effettuato il pagamento in anticipo, usando solo il codice 3930 per tutta la somma dovuta, rischia oggi un avviso di irregolarità con richiesta di ulteriore pagamento, maggiorato da interessi e sanzioni. L’anomalia non riguarda l’importo, ma la ripartizione errata tra Stato e Comune. In sostanza, il sistema interpreta l’intera somma come versata al Comune, lasciando “scoperta” la quota statale.
L’invito, per tutti i possessori di immobili produttivi, è di verificare subito il modello F24 già presentato. Il pericolo, infatti, è che l’errore venga rilevato automaticamente dai sistemi dell’Agenzia, senza possibilità di interlocuzione preventiva. Un paradosso che colpisce chi ha adempiuto, ma lo ha fatto nel modo sbagliato. E il tempo per correggere l’errore si riduce ogni giorno di più.