Vai in pensione 7 anni prima: ufficiale SOSPENSIONE I 60 anni e smetti di lavorare per sempre: INPS dice sì, inizia a incassare subito i bonifici

Pensionati esultano illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
Vai in pensione 7 anni prima: l’INPS approva lo scivolo per chi ha 60 anni o 35 di contributi, scopri i dettagli.
Per molti lavoratori, il traguardo della pensione appare ancora lontano, ostacolato da riforme, incertezze normative e un mercato del lavoro in continua trasformazione. Ma qualcosa sta cambiando.
Tra accordi aziendali, esigenze di ristrutturazione e nuove strategie di gestione del personale, si stanno aprendo spiragli insperati. Una misura poco conosciuta, ma già attiva, offre oggi un’opportunità concreta a chi è prossimo all’età pensionabile.
Sempre più spesso si parla di crisi industriali, riduzioni di organico e uscite incentivate. In questo scenario, emergono strumenti alternativi ai tradizionali ammortizzatori sociali.
In silenzio, ma con un impatto crescente, una formula si sta facendo strada: una via d’uscita anticipata, regolamentata e sostenuta da intese precise. Ma chi può beneficiarne davvero? E a quali condizioni?
Come andare in pensione in anticipo: la svolta dell’INPS
Tra operai di lunga data e impiegati prossimi alla soglia dei 60 anni, l’interesse per questo meccanismo cresce. In aziende medio-grandi, dove i bilanci richiedono scelte drastiche, si comincia a considerare l’idea di accompagnare i lavoratori verso un’uscita anticipata e stabile. Non si tratta di un incentivo una tantum o di un licenziamento mascherato, ma di un percorso tracciato, legittimo e autorizzato dall’INPS.
Un operaio vicino alla pensione, ad esempio, potrebbe trovarsi nella posizione ideale per accedere a questa opzione. Ma serve un quadro normativo chiaro, una volontà condivisa con il datore di lavoro e, soprattutto, il via libera dell’ente previdenziale. A questo punto, il dubbio è uno solo: questa possibilità è davvero attiva anche nel 2025?

La misura che anticipa l’uscita
La risposta è sì. La Isopensione è attualmente in vigore e consente ai lavoratori di uscire fino a 7 anni prima rispetto alla normale età pensionabile, purché si rispettino alcuni requisiti. La misura resta valida fino al 2026, ed è attivabile solo in aziende con almeno 15 dipendenti, tramite accordi collettivi sottoscritti con i sindacati e approvati dall’INPS.
Come spiega Investire Oggi, possono accedere allo scivolo i lavoratori che abbiano almeno 60 anni di età oppure 35 anni di contributi. Il trattamento pensionistico anticipato viene erogato dall’INPS, ma il costo – compreso l’importo mensile e i contributi figurativi – è totalmente a carico dell’azienda. Si tratta quindi di una vera e propria pensione anticipata, strutturata e già operativa, che permette di lasciare il lavoro e iniziare a ricevere bonifici mensili anche sette anni prima del previsto.