ULTIM’ORA – ROTTAMAZIONE LOCALE dei DEBITI: è ufficiale, le cartelle di pagamento si annullano tutte, corri al Caf e presenta la domanda

Annullati i debiti! (depositphotos.com) - www.insolenzadir2d2.it

Arriva la cancellazione locale dei debiti: quali sono le novità del regime fiscale approvato e cosa chiedere subito al Caf.

Quando le bollette si accumulano sul tavolo della cucina e le attività quotidiane ci risucchiano tra scadenze dimenticate e imprevisti inaspettati, basta poco per perdere la lucidità!

Immaginiamo: una multa dimenticata nel cruscotto, la Tari da pagare, una retta scolastica non saldata in tempo…tutti eventi che sembrano insignificanti, ma che possono rapidamente trasformarsi in un debito.

In tali situazioni, la temuta cartella esattoriale rappresenta il primo passo verso un complicato labirinto burocratico dal quale sembra difficile uscire.

Tuttavia, proprio quando le difficoltà sembrano crescere, arriva una notizia che cambia tutto: da adesso, il pagamento dei debiti diventa notevolmente più “leggero”, quasi nullo!

Le decisione in merito

Il Consiglio dei Ministri ha dato, nella riunione del 9 maggio 2025, un’approvazione preliminare al decreto attuativo della riforma fiscale legata al federalismo regionale e locale. Come evidenziato dal portale Museo Sanna Rossa, si tratta di un passo importante: gli enti locali avranno finalmente una maggiore autonomia nella gestione delle entrate. Ciò significa, concretamente, che i Comuni potranno autonomamente stabilire procedure di definizione agevolata, consentendo di estinguere le cartelle esattoriali relative a tributi locali, multe, rette e servizi scolastici.

Si tratta nella pratica di una rottamazione “locale” che si aggiunge alle più conosciute sanatorie statali, ma con un impatto diretto e specifico sul territorio. Ogni Comune avrà la facoltà di decidere se partecipare all’iniziativa e come organizzarla. Per i cittadini, questo rappresenta una reale opportunità per mettere in regola la propria situazione a condizioni molto più vantaggiose, eludendo l’aggravamento delle sanzioni o il rischio di avviare procedure esecutive.

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Maggiore autonomia locale (depositphotos.com) – www.insolenzadir2d2.it

Come comportarsi

L’invito ai contribuenti è chiaro: contattare subito un Caf di fiducia per verificare se si rientra tra i beneficiari della definizione agevolata e per sapere come presentare correttamente la domanda. Il Caf potrà esaminare la situazione debitoria individuale e offrire supporto nell’avvio della pratica, tenendo conto delle tempistiche ancora da definire ma che si preannunciano strette. Oltre alle agevolazioni, il decreto prevede anche strumenti progettati per incentivare il pagamento volontario. Tra questi, spiccano l’invio di avvisi bonari prima dell’avvio di accertamenti e l’implementazione di sistemi premiali per chi opta per il pagamento automatico delle imposte tramite addebito diretto.

Tuttavia, il quadro presenta anche degli aspetti negativi, stando alla fonte: se da un lato si offre al cittadino la possibilità di sistemare i propri debiti in modo più equo, dall’altro si rafforza la capacità esecutiva diretta dei Comuni. In caso di mancato pagamento, le amministrazioni locali potranno attivare procedure di pignoramento senza passare dall’Agenzia delle Entrate, riducendo i tempi di esecuzione da 180 a soli 60 giorni.