ULTIM’ORA Garlasco – Dopo 18 anni viene fuori il supertestimone: confermata la terribile notizia per Sempio | Ha confessato

Chiara Poggi (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

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Dopo anni di silenzi e dubbi, un nuovo testimone scuote il caso del delitto di Garlasco con una rivelazione inaspettata.

Sono passati quasi vent’anni, eppure il caso continua a far parlare. E ogni volta che succede, riapre vecchie ferite e fa riaffiorare domande che non hanno mai avuto una risposta definitiva. C’è chi non ha mai smesso di seguire ogni minimo aggiornamento, convinto che prima o poi, qualcosa sarebbe saltato fuori.

E forse, questo “prima o poi” è proprio adesso. Nonostante tutto il tempo passato, l’interesse per quella storia non si è mai spento del tutto. È uno di quei casi che ti resta appiccicato addosso. Forse perché riguarda una ragazza giovane, forse per la sensazione che ci sia sempre mancato un pezzo.

O magari per il fatto che, ogni volta che sembrava chiusa, spuntava fuori qualcosa che la riapriva. Stavolta però, c’è l’aria di qualcosa di più concreto. Negli anni, si sono accumulate tante dichiarazioni, archiviazioni, mezze verità. Alcuni dettagli erano finiti nel dimenticatoio, altri sembravano irrilevanti all’epoca.

Ma si sa, certe storie non invecchiano: aspettano solo il momento giusto per essere rilette. Ed è proprio quello che sta succedendo ora. Alcuni elementi, fino ad oggi rimasti nell’ombra, stanno tornando a galla. E sembrano cambiare la prospettiva.

Una pista particolare

Cè qualcuno che finora era rimasto in silenzio e che adesso ha deciso di parlare. E questo qualcuno potrebbe riscrivere tutto. Le indagini si muovono, l’attenzione cresce, e il caso torna a essere materia viva non solo nell’opinione pubblica, ma anche nelle indagini.

Negli ultimi giorni, come riporta Leggo, le rivelazioni riprese da testate come Corriere e Repubblica hanno dato una nuova spinta all’inchiesta. Un testimone finora mai ascoltato avrebbe fornito dichiarazioni considerate attendibili dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano Moscova. Le sue parole hanno portato la Procura di Pavia a riconsiderare uno degli elementi centrali dell’indagine.

Andrea Sempio (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it
Andrea Sempio (Rai – youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Il racconto che mette tutto in discussione

Si tratta dello scontrino del parcheggio datato 13 agosto 2007, utilizzato in passato per sostenere un alibi. Secondo questa nuova versione, quel biglietto della sosta non sarebbe mai stato realmente ritirato dalla persona a cui è stato attribuito, né da alcun familiare. Il testimone, la cui identità non è ancora stata resa pubblica, avrebbe riferito di conoscere con precisione la provenienza dello scontrino, e dichiarato che fu consegnato ad Andrea Sempio e non prodotto direttamente da lui, come sostenuto in precedenza. Queste affermazioni, già formalizzate in verbale, hanno spinto gli inquirenti a riaprire il fascicolo in modo ufficiale.

È proprio attorno a questo documento – ritenuto per anni una prova dell’estraneità ai fatti – che si è concentrata l’attenzione dei magistrati pavesi. Il supertestimone avrebbe smentito la versione fornita da Sempio nel 2017, gettando nuove ombre sulla credibilità dell’alibi. Non solo: la madre dell’indagato, recentemente risentita, avrebbe avuto un malore durante l’interrogatorio in cui le veniva chiesto di chiarire i rapporti con un vigile del fuoco di Vigevano, possibile anello nella catena di consegna dello scontrino. Parallelamente, anche le modalità con cui il biglietto fu portato ai carabinieri risultano ora oggetto di approfondimento. Un verbale del 2008, secondo quanto ricostruito, registra la consegna dello scontrino senza che l’interrogatorio venisse formalmente interrotto, un dettaglio considerato anomalo dagli investigatori.