ULTIM’ORA – Confermata la nuova variante Covid: monitorare questi sintomi prima di finire in lockdown | Le scuole sono piene di casi non dichiarati

Test Covid (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Una nuova variante Covid si sta facendo largo: sintomi subdoli e timore crescente dello spauracchio di un altro lockdown.
Chi ha vissuto il 2020 sa bene cosa vuol dire sentir parlare di “nuova ondata”. Non servono molte parole per riattivare quel senso di ansia che ci ha accompagnato per mesi: mascherine ovunque, case trasformate in uffici, ambulanze a ogni ora del giorno.
Il solo sospetto che il virus possa tornare a circolare in modo aggressivo basta a far salire un brivido. Nessuno vuole rivivere quei mesi. Oggi si torna a guardare con apprensione a tante situazioni, che da sempre sono un po’ lo specchio di ciò che succede fuori.
La sensazione è che qualcosa si stia muovendo, ma in silenzio. Come se stessimo sottovalutando qualcosa di importante, proprio mentre accade. Nel frattempo, i medici e le istituzioni sanitarie iniziano a lanciare i primi segnali.
L’aria che si respira ricorda fin troppo quella di quando tutto è cominciato. Le notizie arrivano frammentate, i toni sono cauti. Ma intanto cresce la preoccupazione, anche tra chi pensava che il peggio fosse ormai passato.
Sintomi comuni e timori
Ci si domanda se siamo davvero usciti dall’emergenza o se, ancora una volta, stiamo entrando in un nuovo capitolo. L’incertezza è il terreno perfetto per un virus che ha già dimostrato di sapersi adattare e diffondere in modi sempre diversi. E intanto, molti restano fermi a guardare, in attesa del prossimo aggiornamento.
I sintomi? Sì, ci sono. Qualcuno parla di tosse secca, un po’ di stanchezza, dolori muscolari sparsi… cose che in genere passano sotto silenzio. Il punto è proprio questo: sono segnali così generici che molti non ci fanno caso. E nel frattempo, il virus fa il suo percorso, soprattutto in ambienti particolari.

La nuova sigla virale che preoccupa gli esperti
Al momento l’OMS dice che il rischio globale è basso, ma consiglia comunque di tenere d’occhio la situazione. I vaccini attuali sembrano ancora funzionare, ma l’allerta rimane. LP.8.1 — questo il nome della variante che sta facendo discutere. Come riporta anche Fanpage, a Singapore e Hong Kong i casi stanno salendo rapidamente, tanto che alcuni esperti iniziano a parlare di un nuovo picco. L’infettivologo Matteo Bassetti ha spiegato che il problema potrebbe essere legato a una diminuzione dell’immunità: molte persone non fanno un richiamo da anni. E questo, ovviamente, apre le porte a un ritorno del virus.
Ma attenzione: LP.8.1 non è apparsa dal nulla. È stata rilevata per la prima volta nel luglio 2024, e da marzo-aprile 2025 ha iniziato a diffondersi velocemente in vari Paesi, tra cui USA e Regno Unito. L’OMS l’ha inserita tra le varianti da monitorare, anche se al momento non è classificata come “di interesse”. Il virus ha subito mutazioni, nove nella proteina spike, che potrebbero renderlo più facilmente trasmissibile. Insomma, si muove bene. Anche troppo.