UFFICIALE – Tredicesima tagliata, italiani furiosi | Mancano fino a 500€ in busta paga e niente premi di fine anno

Lavoratore disperato senza soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

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Promesse disattese e poche novità concrete: la tredicesima delude milioni di lavoratori, tra tagli imprevisti e niente premi finali.

Dicembre è da sempre sinonimo di tredicesima, regali e qualche spesa in più che – volenti o nolenti – finisce per pesare sul bilancio familiare. Per tanti, questa mensilità extra rappresenta una boccata d’ossigeno: bollette, mutuo, magari un viaggio. Insomma, quel piccolo respiro prima della fine dell’anno. Ma stavolta, qualcosa sembra stonare. Anzi, più di qualcosa.

Negli ultimi tempi si era diffusa una certa fiducia: si parlava di agevolazioni, sconti fiscali, bonus. Roba che avrebbe reso più leggera la busta paga natalizia. Però – e qui arriva il punto – le cose sono andate diversamente. Le promesse hanno lasciato spazio ai “vedremo” e le speranze si sono fatte sempre più fragili, complici anche le scelte politiche prudenti e una coperta finanziaria decisamente corta.

Le prime bozze della manovra sembravano promettere mari e monti. Si vociferava di una spinta sul potere d’acquisto, con misure capaci di dare una mano concreta. Invece, a quanto pare, si è deciso di puntare su altri fronti. E quindi per il resto… pazienza, o almeno così pare.

Il risultato? Be’, un certo malumore si è cominciato a sentire. Anche perché le attese erano state alimentate da esponenti della stessa maggioranza. E quando la realtà non corrisponde alle aspettative, il rischio è quello di un Natale più grigio – e non solo per il meteo.

Le scelte sulla tredicesima

E veniamo al nodo più discusso delle ultime settimane: come riporta anche Sky Tg24, nessuna traccia della detassazione sulla tredicesima. Nonostante se ne parlasse apertamente anche in ambienti vicini alla maggioranza, la misura non è stata inserita nella Legge di Bilancio.

Era stata ipotizzata un’aliquota ridotta o addirittura un azzeramento dell’Irpef sulla mensilità aggiuntiva, ma alla fine tutto è stato accantonato. A pesare su questa scelta sono stati principalmente i costi: secondo le stime, un’operazione simile avrebbe richiesto circa 15 miliardi di euro, una cifra ritenuta insostenibile rispetto ai 18 complessivi della manovra.

Banconote (Pixabay foto) - www.insolenzadir2d2.it
Banconote (Pixabay foto) – www.insolenzadir2d2.it

Le (mancate) conseguenze

Di conseguenza, la tredicesima verrà tassata integralmente anche nel 2025, esattamente come negli anni precedenti. Nessuna agevolazione, nessun bonus dedicato. Le aliquote Irpef restano invariate – 23%, 35% e 43% a seconda del reddito – e non si applicheranno detrazioni per lavoro dipendente o carichi familiari. Questo significa che l’importo netto sarà inevitabilmente più basso rispetto a quanto molti si aspettavano, con una differenza che in diversi casi può superare anche le centinaia di euro.

Ad esempio, secondo una simulazione che fu riportata dal Corriere della Sera, se si fosse applicato il taglio dell’Irpef alla tredicesima chi percepiva 30mila euro lordi all’anno avrebbe potuto beneficiare di un aumento netto in busta paga che avrebbe sfiorato i 500 euro.