UFFICIALE TAGLIO TASSE PENSIONATI: ora paghi solo il 7%: molti più soldi da Luglio, almeno 400 euro in più ogni mese per sempre

Pensionati tasse illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
Taglio shock alle tasse pensionati: da luglio assegni più ricchi con il 7% di imposizione, pensionati nel panico.
Per anni si è parlato della necessità di intervenire sulle pensioni italiane, tra le più basse dell’Unione Europea. Tra inflazione, rincari e potere d’acquisto ridotto all’osso, chi percepisce un assegno mensile si è spesso trovato a dover rinunciare a beni primari o a cercare supporto da figli e familiari. In molti, da tempo, invocavano una riforma fiscale che potesse ridare dignità economica a milioni di anziani.
Le difficoltà non hanno fatto che aumentare negli ultimi anni. Le crisi economiche globali hanno colpito duramente le fasce più fragili della popolazione. I pensionati, già messi a dura prova da assegni minimi e da un sistema fiscale rigido, sono diventati emblema di una generazione dimenticata dal welfare. Tuttavia, qualcosa si è finalmente mosso.
In un panorama che sembrava immobile, un cambiamento improvviso ha acceso la speranza. Si parla di cifre inaspettate, quasi incredibili per chi, per decenni, ha visto gli aumenti misurarsi in pochi euro. Stavolta però il cambiamento è netto, concreto, e potrebbe rivoluzionare le finanze personali di chi ha lavorato una vita intera.
Molti stanno cercando informazioni, vogliono sapere cosa succederà nei prossimi mesi. Tra chi chiede se l’aumento sarà automatico e chi si interroga su eventuali requisiti da rispettare, una cosa è certa: la notizia c’è, ed è ufficiale. Ma non riguarda proprio tutti, e richiede una decisione importante da prendere.
Cosa cambia per davvero sulle pensioni da luglio
Come riporta Infoiva, da luglio la tassazione su alcune pensioni passa dal 23% al 7%, con un incremento netto dell’importo mensile. Questo significa almeno 400 euro in più al mese, ogni mese e senza scadenza. Ma il beneficio non è automatico né universale: è rivolto a una categoria precisa di pensionati.
Per ottenere questo vantaggio serve trasferire la residenza fiscale in Grecia. Il governo ellenico, con l’obiettivo di attrarre cittadini over 60, ha previsto una tassazione forfettaria al 7% per le pensioni estere. Condizione essenziale: vivere almeno 183 giorni all’anno in Grecia e dimostrare di avere lì il centro dei propri interessi. Chi rispetta questi requisiti vedrà accreditati assegni mensili molto più ricchi, con un notevole risparmio fiscale rispetto all’Italia.

Chi può davvero beneficiare del taglio fiscale
Non tutti i pensionati italiani potranno accedere a questo taglio fiscale senza precedenti. Il provvedimento riguarda esclusivamente chi riceve una pensione dal settore privato. I lavoratori del pubblico impiego, invece, restano esclusi dalla misura.
Inoltre, è indispensabile che la pensione venga erogata dall’INPS e non da altri enti previdenziali. Un altro elemento fondamentale è che l’accredito dell’assegno avvenga su un conto bancario greco, a conferma dell’effettiva residenza fiscale nel Paese.