UFFICIALE INPS, ti regalano 5 anni ti contributi | Unico requisito: avere la patente di guida e vai in pensione subito

Logo Inps (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

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Una misura INPS poco conosciuta potrebbe farti guadagnare 5 anni di contributi e anticipare l’uscita dal lavoro.

Tra circolari, nuove normative e interpretazioni variabili, il mondo delle pensioni somiglia sempre più a un labirinto. Chi ha seguito un percorso lavorativo irregolare, segnato da pause forzate, cambi di settore e contratti instabili, si ritrova spesso a dover fare i conti con un’amara sorpresa: gli anni di contribuzione non bastano.

Eppure, ogni tanto, tra le pieghe della burocrazia, si apre uno spiraglio reale e concreto. In pochi lo sanno, ma esistono meccanismi che permettono di recuperare i contributi mancanti. A volte basta una chiacchierata con chi lavora in un patronato, o l’occasione fortuita di leggere un approfondimento in rete.

E se da un lato queste informazioni circolano sottotraccia, dall’altro possono rappresentare un punto di svolta per molti. Riscattare il tempo perduto non è solo una possibilità, ma un diritto spesso ignorato.

Il punto è che, per assurdo, aver lavorato non significa automaticamente aver “versato abbastanza”. I contratti brevi, il lavoro sommerso, le collaborazioni occasionali: tutte situazioni che frammentano la carriera e lasciano buchi nei versamenti.

Opportunità interessanti

Quando si è vicini all’età pensionabile e si scopre che mancano ancora diversi anni, la prospettiva di doverne aggiungere altri diventa un fardello difficile da sostenere. Così, quando emergono nuove opportunità, sembrano quasi incredibili.

Ma non sono concessioni straordinarie o benefici speciali: sono strumenti già previsti dalla legge, solo che nessuno li spiega. Passano sotto silenzio, ignorati proprio da chi potrebbe trarne il massimo beneficio, e rimangono accessibili solo a chi ha le risorse o le conoscenze per informarsi meglio.

Pensionamento anticipato (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Pre pensionamento (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

La misura

Una delle possibilità attive (per poco ancora) è quella di recuperare fino a 5 anni di contributi mancanti… anche se in quei periodi non si è lavorato. Si chiama “pace contributiva” ed è pensata per chi ha cominciato a lavorare dopo il ’95 e si ritrova con dei vuoti nel proprio percorso previdenziale. Come riporta Corriere di Como, la misura riguarda solo i cosiddetti “contributivi puri”, cioè quelli che non hanno versato un euro di contributi prima del 1° gennaio 1996. Attenzione però: non è un diritto automatico, bisogna fare domanda e pagare – anche se è possibile farlo a rate, senza interessi. E, va detto, non tutti i periodi sono riscattabili: servono requisiti precisi.

Chi rientra nella misura può recuperare fino a cinque anni “vuoti”, ma dovrà sborsare qualcosa. L’importo si calcola in base a quanto si è guadagnato negli ultimi 12 mesi e varia parecchio. Per i dipendenti, ad esempio, si applica un’aliquota del 33%. Se guadagni 20.000€, per riscattare un anno servono poco più di 5.000€. Però – e qui la cosa interessante – si può spalmare il tutto in 120 rate da 30€ al mese. Senza interessi. L’istanza si può fare online sul sito dell’INPS, oppure passando da un patronato. Chi lavora come dipendente può anche coinvolgere il datore di lavoro con un modulo apposito, l’AP135. L’unico problema? Il tempo stringe: tutto questo sarà possibile solo fino al 31 dicembre 2025. Poi, chissà. In tutto questo, la patente può servire per facilitare la procedura di riconoscimento dell’identità.