UFFICIALE – Bollo auto azzerato, se premi il pulsante Eco sei già esente | È scritto nella nuova normativa green
Bollo auto azzerato (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Un gesto quotidiano che può cambiare molto per chi guida: così non devi più pagare il bollo dell’auto, risparmio assicurato.
Ogni automobilista conosce quel piccolo tasto sul cruscotto, spesso contrassegnato dalla scritta “Eco”. Lo si preme distrattamente, magari solo per abbassare i consumi o per ridurre un po’ l’impatto sull’ambiente. Un gesto quasi automatico, che però negli ultimi anni è diventato il simbolo di una più ampia attenzione verso la mobilità sostenibile.
Chi guida sa bene che l’auto non è soltanto un mezzo di trasporto, ma anche un impegno economico costante. Tra assicurazione, carburante e manutenzione, le spese non mancano mai. Eppure c’è una tassa che, più di altre, suscita sempre discussioni: il bollo auto. Proprio intorno a questo tributo, obbligatorio e annuale, si stanno concentrando le novità più interessanti.
La transizione ecologica non riguarda soltanto i nuovi modelli in vendita, ma anche le politiche pubbliche. Negli ultimi anni infatti si sono moltiplicate le misure pensate per alleggerire i costi di chi sceglie veicoli a basso impatto. Alcune Regioni hanno deciso di premiare la scelta “green” con vantaggi fiscali che fino a poco tempo fa sembravano impensabili.
Così, quel pulsante Eco sul cruscotto diventa una metafora: rappresenta la possibilità di premere “pausa” non solo sui consumi, ma anche su una tassa che molti automobilisti considerano ingiusta. Dietro questo scenario si nascondono norme precise e differenze territoriali che stanno cambiando il modo di vivere l’auto in Italia.
La spinta delle nuove agevolazioni
L’esenzione dal bollo non è un miraggio, ma una realtà per chi guida un’auto elettrica, ibrida o a idrogeno. La normativa nazionale prevede già che i veicoli a propulsione elettrica siano liberi dal pagamento per i primi cinque anni dall’immatricolazione. Trascorso questo periodo, spetta alle Regioni stabilire le modalità di riduzione.
In alcune zone d’Italia il beneficio diventa ancora più rilevante. Lombardia e Piemonte, ad esempio, hanno scelto di rendere permanente l’esenzione per i veicoli elettrici e a idrogeno. In altre Regioni, come Emilia-Romagna, Umbria o Sardegna, dal sesto anno il bollo si riduce al 25% del valore standard, garantendo comunque un risparmio notevole.
Un’Italia a macchia di leopardo
Le differenze territoriali sono significative: si va dall’esenzione totale e a tempo illimitato, come nel Nord Ovest, a riduzioni progressive che variano dal 50 al 75% in altre aree. Ci sono anche eccezioni particolari, come l’Abruzzo, che concede solo tre anni di totale esenzione, o la Campania, dove il periodo gratuito è di appena due anni.
Come sottolinea il portale specializzato cheautocompro.it, il punto centrale resta uno: “L’Italia si muove verso un alleggerimento dei costi per chi sceglie un’auto elettrica, ma con modalità differenti da Regione a Regione”. In altre parole, il vantaggio di non pagare il bollo non dipende da un pulsante sul cruscotto, ma dalla scelta consapevole di un veicolo a basse emissioni e dal luogo in cui si vive.