UFFICIALE – Autovelox, dal 1° dicembre devi avere la registrazione | Scattano le multe da 695€ immediate
Attenzione autovelox novità (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Dal 1° dicembre cambiano le regole: senza una registrazione obbligatoria, le sanzioni rischiano di diventare illegittime.
A fine novembre scade una scadenza poco nota ma decisiva per migliaia di automobilisti: si tratta di una procedura che riguarda i dispositivi utilizzati per rilevare la velocità. Sebbene possa sembrare un passaggio burocratico come tanti, le conseguenze potrebbero ricadere direttamente su chi guida. Il rischio non riguarda solo chi supera i limiti, ma anche chi si affida alla regolarità dei controlli stradali.
Negli ultimi anni, infatti, le contestazioni sulle multe per eccesso di velocità si sono moltiplicate. In molti casi, i giudici hanno accolto i ricorsi perché gli strumenti non erano perfettamente in regola. Questo ha spinto il Ministero delle Infrastrutture a intervenire con nuove disposizioni, creando un quadro normativo più chiaro ma anche più severo. Il punto cruciale ora è capire quali strumenti sono autorizzati e quali no.
L’urgenza non è solo tecnica: chi riceve una multa dopo il 1° dicembre deve sapere se il dispositivo era stato regolarmente registrato. E per i Comuni, rispettare la nuova normativa diventa fondamentale, altrimenti rischiano di invalidare sanzioni già emesse. L’incertezza che grava sul sistema potrebbe aprire una stagione di ricorsi senza precedenti.
Tutto ruota intorno a una parola che sta seminando confusione tra gli automobilisti: registrazione.
Nuove regole, una scadenza che cambia tutto
Come chiarisce Fanpage, è iniziato il censimento nazionale degli autovelox, previsto dal decreto n. 305 del 18 agosto 2025. Il Ministero delle Infrastrutture ha chiesto ai Comuni di trasmettere entro il 30 novembre tutti i dati relativi ai dispositivi installati, dalla matricola alla posizione precisa. Il tutto va caricato su una piattaforma telematica apposita, che diventerà accessibile anche ai cittadini.
Se un autovelox non sarà incluso nel censimento, dovrà essere immediatamente disattivato. Qualsiasi multa emessa con quel dispositivo dal 1° dicembre in poi risulterà irregolare e potrà essere contestata. “L’inserimento dei dati è la condizione necessaria per il legittimo utilizzo”, si legge nel testo ufficiale. In altre parole, senza registrazione, niente sanzione valida.
Il rischio concreto per chi riceve multe
Il vero nodo è che molti dispositivi oggi in funzione potrebbero non risultare registrati per tempo. Questo significa che un’automobilista multato a dicembre, magari per un eccesso minimo, potrebbe avere le carte in regola per fare ricorso e ottenere l’annullamento. Ma non solo: in assenza della registrazione, le multe da 695 euro indicate nei titoli potrebbero non avere alcun valore legale.
Il Ministero chiarisce che la registrazione sul portale è “la condizione necessaria” per usare gli autovelox. Quindi, se il Comune di riferimento non ha inviato i dati, il dispositivo diventa “abusivo”. Questo apre un fronte potenzialmente enorme di sanzioni contestabili, con ricadute su amministrazioni locali, forze dell’ordine e tribunali. E tutto dipende da una scadenza, apparentemente tecnica, che invece riguarda direttamente ogni cittadino alla guida.