Terremoto, nuova scossa di magnitudo 6,3 devastante: gli edifici crollano in pochi secondi | La conta dei morti è già spaventosa
Terremoto (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Una nuova scossa colpisce una zona già fragile: danni gravi e decine di vittime, mentre il bilancio continua ad aggravarsi.
Nel cuore della notte, il silenzio può spezzarsi con una forza improvvisa e incontrollabile. In diverse aree del mondo, basta un attimo perché la terra tremi e trasformi ogni certezza in macerie.
Quando ciò avviene in luoghi già segnati da instabilità e povertà, le conseguenze possono diventare rapidamente ingestibili, tra ospedali saturi, collegamenti interrotti e migliaia di vite sospese.
Negli ultimi mesi, molte regioni ad alta sismicità stanno vivendo un’intensificazione degli eventi tellurici, e ogni nuovo episodio riaccende paure mai sopite.
Le immagini che arrivano sono eloquenti: polvere che oscura l’aria, persone che corrono scalze tra le rovine, edifici che sembravano indistruttibili ridotti a cumuli di detriti. In queste circostanze, ogni secondo conta e ogni aiuto diventa fondamentale.
Scosse, paura e una città colpita nel cuore
L’ultima notte ha riportato l’incubo: un sisma di magnitudo 6,3 ha colpito il nord dell’Afghanistan, provocando almeno 20 morti e centinaia di feriti, secondo quanto riferito dal portavoce del ministero della Salute, Sharafat Zaman. L’epicentro è stato registrato nei pressi di Kholm, nella provincia di Samangan, ma le scosse sono state avvertite anche a Kabul, distante centinaia di chilometri. L’evento ha colpito violentemente anche la provincia di Balkh, aggravando ulteriormente il bilancio.
Come riporta Il Mattino, a Mazar-e-Sharif — una delle città più importanti del nord del Paese — la celebre Moschea Blu del XV secolo ha subito danni significativi: alcune pietre si sono staccate dal minareto, cadendo nel cortile del complesso. Le autorità hanno confermato che molte persone erano intrappolate sotto le macerie e che i soccorsi sono riusciti a liberarle solo dopo diverse ore. Nel frattempo, alcune strade sono state riaperte grazie all’intervento dell’esercito, che ha fronteggiato frane e detriti nel buio della notte.

Crolli, vittime e aggiornamenti continui
Il bilancio, ancora provvisorio, parla di oltre 320 feriti e almeno 20 morti, ma le autorità non escludono che il numero possa salire. Il sisma ha colpito una regione ad alta densità abitativa e con infrastrutture poco resistenti, aumentando così la probabilità di crolli. Secondo l’USGS, la scossa si è verificata a una profondità di 28 chilometri, rendendo l’impatto ancora più devastante in superficie. I danni materiali sono ingenti, in particolare agli edifici residenziali e religiosi.
Questo terremoto segue di pochi mesi quello di agosto che aveva colpito le province orientali dell’Afghanistan, causando oltre 2.200 morti. L’instabilità geologica del Paese, situato tra le placche eurasiatica e indiana, rende questi eventi sempre più frequenti. L’OCHA ha lanciato un nuovo allarme: più di 221.000 persone hanno bisogno urgente di aiuto umanitario, mentre i fondi per affrontare l’emergenza scarseggiano. Anche in questa occasione, la conta dei morti è destinata a salire.
