“Svuotano il conto in banca con un WhatsApp”: allarme hacker, a Maggio centinaia di italiani derubati I Sembra un messaggio ‘amico’, ma ti fregano tutto

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Truffa Whatsapp svuota i conti correnti illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it

Sembra un messaggio innocuo, ma nasconde un pericolo che svuota i conti in banca: la nuova truffa su Whatsapp.

C’è un dettaglio che accomuna molti racconti degli ultimi giorni: un messaggio su WhatsApp, apparentemente tranquillo, con toni rassicuranti e riferimenti credibili. Nulla lascia immaginare il rischio imminente, eppure proprio lì si annida la nuova minaccia digitale. Basta rispondere in modo impulsivo, fidarsi di chi sembra familiare o istituzionale, e il danno è fatto.

La fiducia è l’arma con cui molti cybercriminali stanno facendo breccia in Italia. Si presentano come rappresentanti bancari o operatori di sicurezza, utilizzano un linguaggio studiato nei dettagli e orchestrano messaggi personalizzati che suonano autentici. Il canale scelto? Proprio quello che usiamo ogni giorno per comunicare con amici, familiari e colleghi.

Negli ultimi anni le tecniche di phishing hanno subìto una trasformazione radicale. Gli attacchi via SMS ed email sono diventati meno efficaci, e i criminali si sono spostati dove le persone abbassano la guardia: le app di messaggistica. WhatsApp è diventato lo strumento prediletto, grazie alla sua diffusione capillare e alla sensazione di sicurezza che trasmette agli utenti.

Non è solo questione di messaggi. Il pericolo si nasconde in una strategia ben più sofisticata, che passa attraverso meccanismi psicologici e strumenti digitali in grado di ottenere accesso diretto alle informazioni più sensibili delle vittime. E la trappola si chiude nel giro di pochi minuti, con conseguenze devastanti.

Come agisce il nuovo raggiro via WhatsApp

La tecnica più recente, esplosa a maggio in tutta Italia, parte con un semplice messaggio su WhatsApp che sembra provenire dalla propria banca. Il pretesto è quello di dover ricevere una comunicazione urgente tramite videochiamata. Una volta accettata la chiamata, viene chiesto di attivare la funzione di condivisione schermo, apparentemente per “verificare la propria identità”.

Ma è proprio in quel momento che avviene il furto. I truffatori, seguendo la navigazione della vittima, riescono a intercettare le credenziali di accesso all’home banking, registrando tutto ciò che viene digitato. Così, in pochi secondi, possono entrare nei conti correnti e svuotare i risparmi. Come riporta Tecno Android, si tratta di una truffa altamente efficace, che sta colpendo centinaia di italiani in ogni regione, sfruttando una combinazione di inganno psicologico e strumenti tecnologici.

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Whatsapp su smartphone truffa illustrazione (Canva foto) – insolenzadir2d2.it

Perché la truffa funziona e chi rischia di più

A rendere questa truffa particolarmente efficace è la sua capacità di mimetizzarsi perfettamente tra le comunicazioni quotidiane. L’utilizzo della videochiamata, una funzione ormai comunemente accettata per comunicazioni ufficiali, aumenta la sensazione di autenticità. La richiesta di condividere lo schermo, poi, viene giustificata in modo tale da non far sorgere sospetti, soprattutto se la vittima si trova in uno stato di agitazione causato dall’urgenza simulata del messaggio.

Le categorie più esposte sono quelle che hanno meno familiarità con le tecnologie digitali o che tendono a fidarsi ciecamente delle app di uso quotidiano. In molti casi le vittime si accorgono del raggiro solo quando ormai è troppo tardi, e il conto in banca risulta già prosciugato.