Strade completamente bloccate, dal cielo è scesa una nube viva di api: cittadini bloccati in casa e soccorsi immediati | Scene da panico

Api e paura (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Una nube viva e minacciosa ha costretto interi quartieri al silenzio: cittadini chiusi in casa, strade ferme e paura nell’aria.
Capita a volte che la realtà superi qualsiasi sceneggiatura da film. Tutto tranquillo, poi all’improvviso il cielo si riempie di qualcosa di inaspettato. Non pioggia. Non nuvole. Ma… una massa pulsante, viva. Un’ombra che si muove, ronzando sopra le case, sopra le teste.
Quando la natura decide di cambiare le regole, non c’è molto da fare se non chiudersi dentro e aspettare. In questo caso il suono di sottofondo non è il traffico o le voci dei bambini che giocano, ma un ronzio continuo, insistente, come un allarme che non si spegne mai.
Non si sa bene come comportarsi. Uscire è fuori discussione, aprire le finestre nemmeno. La libertà si riduce a quattro mura e l’unico modo per sopravvivere è stare fermi. Ecco, in certe situazioni sembra che il mondo là fuori non sia più nostro.
Il giardino? Inaccessibile. Il vialetto? Un territorio ostile. E quando il disagio dura a lungo, non è più solo fastidio, diventa prigionia. Anche le cose semplici, come prendere la posta o parlare col vicino, diventano una sfida.
Una minaccia continua
Ogni estate, da più di dieci anni ormai, una strada residenziale vive l’incubo. Non si parla di qualche insetto qua e là: si tratta di oltre un milione di api che calano come un’ondata, rendendo la vita impossibile. E no, non è un’esagerazione. Vengono da 21 alveari lasciati senza controllo, in un giardino privato. Lì dove una volta un appassionato di apicoltura gestiva tutto con cura, adesso c’è solo abbandono.
Il risultato? Sciami che entrano dai camini, ronzano nei salotti e costringono le famiglie a barricarsi in casa da maggio a ottobre. Alcuni non mettono piede in giardino da anni. Altri sono stati punti più volte, c’è chi ha dovuto iniziare cure con antibiotici. E c’è anche chi ha trovato il proprio camino invaso da una colonia lunga un metro. “Sembrava piovessero insetti”, ha raccontato. Inquietante.

Reazioni, richieste e una via di fuga
Ora finalmente qualcosa si muove. I consiglieri comunali sono intervenuti: Sarah Murray e John Rudge hanno chiesto regole più rigide e immediate. Si valuta l’idea di un “Community Protection Notice”, una sorta di avviso legale per costringere i responsabili a intervenire. Intanto il Worcestershire Regulatory Services – l’ente per la salute ambientale – ha avviato un’indagine.
I residenti non vogliono lo sterminio delle api, ci tengono a dirlo. Anzi, sanno bene quanto siano fondamentali per l’ecosistema. Ma vivere in queste condizioni non è più sostenibile. Gli sciami sono diventati ingestibili e ogni estate si teme il peggio. Tutto questo succede a Corfe Avenue, nella zona di Warndon, a Worcester, nel Regno Unito, come riporta Supereva.