STOP prelievi al bancomat, l’Europa mette nuovi limiti per non usare i contanti: oltre questo numero scatta immediatamente la multa

Prelievo contanti

Stop ai prelievi di contante dagli ATM illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it

Stop ai prelievi al bancomat: l’Europa impone nuove restrizioni sull’uso del contante, cosa cambia adesso e cosa sapere.

In un futuro non troppo lontano, potremmo dover ripensare il nostro rapporto con i bancomat. Scene quotidiane come infilare la carta nel lettore, digitare il PIN e sentire il fruscio delle banconote potrebbero diventare sempre meno comuni. Ma non per la scomparsa del contante, quanto piuttosto per nuove regole che ne limitano l’accesso.

Chi si reca spesso allo sportello automatico potrebbe iniziare a fare i conti con un numero massimo di operazioni consentite. Un cambiamento che ha il sapore del controllo, che punta a ridurre l’utilizzo del denaro fisico in favore di sistemi tracciabili, digitali e immediatamente monitorabili. Tutto questo non per questioni di sicurezza personale, ma per strategie più ampie legate alla normativa europea.

Per molti, il gesto di prelevare contanti rappresenta un’abitudine consolidata, un senso di libertà nella gestione delle proprie spese. Ma ora qualcosa sta cambiando. Le istituzioni europee stanno delineando un nuovo scenario, in cui il numero di operazioni al bancomat potrebbe essere strettamente monitorato, anche se il valore complessivo resta contenuto.

Il sospetto cresce tra i cittadini: si tratta forse di un primo passo verso l’eliminazione graduale del contante? O siamo di fronte all’ennesima misura pensata per ostacolare evasione e criminalità? Le nuove direttive europee sembrano rispondere proprio a queste domande, imponendo ai Paesi membri un quadro normativo più rigido.

Le regole italiane restano, ma l’Europa stringe

Attualmente in Italia il limite massimo per l’uso del contante è di 5.000 euro, come stabilito dal decreto Aiuti-quater in vigore dal 1° gennaio 2023. Secondo quanto evidenzia Confcommercio, questa soglia è stata mantenuta invariata anche con la Legge di Bilancio 2025, proprio per contrastare fenomeni di evasione fiscale, riciclaggio e corruzione. L’Italia, insieme ad altri undici Paesi europei, continua quindi a seguire una linea restrittiva.

Intanto, a livello comunitario, è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2024/1624, che stabilisce un nuovo tetto massimo per i pagamenti in contanti a 10.000 euro su tutto il territorio dell’Unione. Gli Stati membri potranno applicare limiti più bassi, ma saranno comunque tenuti a imporre sanzioni automatiche a chi supera tale soglia, sia nei pagamenti per beni e servizi, sia nelle prestazioni professionali. I trasferimenti tra privati non legati ad attività economiche resteranno invece esclusi dalla norma.

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Prelievi di contante ATM illustrazione (Canva foto) – insolenzadir2d2.it

Dal 2027 sanzioni immediate per chi supera il limite

A partire dal 10 luglio 2027, tutte le regole europee diventeranno pienamente applicabili. Questo significa che chi effettuerà un pagamento in contanti superiore alla soglia consentita, anche solo per una singola operazione, sarà immediatamente soggetto a sanzioni automatiche, senza necessità di ulteriori verifiche o accertamenti.

Sebbene non vi sia un blocco diretto sui prelievi, l’effetto sarà simile: un utilizzo più limitato e sorvegliato del contante. Per ogni transazione non tracciata che supera i limiti, scatteranno controlli e multe, riducendo così la convenienza stessa di avere denaro fisico in tasca.