STOP pagamenti bancomat, fatti scorta di contanti: da luglio spariranno tutti i POS | La scelta del Governo incentiva il nero

Pericolo bancomat

Pericolo bancomat (Canva Foto) - www.insolenzadir2d2.it

I bancomat stanno per essere tolti del tutto dal circuito bancario? Ecco quanto c’è di vero nelle voci che circolano online!

Immagina un mondo senza bancomat. Niente più file per prelevare contanti, niente più commissioni da pagare. Un futuro in cui le transazioni sono esclusivamente digitali, immediate e tracciabili.

Un cambiamento che potrebbe semplificare la vita di molti, ma che solleva anche interrogativi importanti. Come gestire i pagamenti di piccola entità? Come proteggere i dati personali e finanziari?

Se questa rivoluzione fosse più vicina di quanto pensi? Se la chiusura dei bancomat fosse una possibilità concreta, quali sarebbero le conseguenze per la nostra economia e per le tue abitudini?

Ti sveliamo se questa è una prospettiva realistica o solo una voce di corridoio. Come procedere con i pagamenti o con i prelievi anche senza bancomat? Ecco tutto quello che devi sapere ora sui cambiamenti per i bancomat!

Come funziona

Oggi, molte operazioni che un tempo venivano effettuate con bancomat sono state sostituite da soluzioni più pratiche e immediate. Le ricariche telefoniche, un tempo molto comuni agli sportelli automatici, sono state soppiantate dalle app delle compagnie telefoniche o dai servizi di home banking.

Non sono state tolte le funzioni, ma le persone potrebbero trovare più comodi altri sistemi. Invece di doversi recare al bancomat, gli utenti possono effettuare queste operazioni dallo smartphone o dal computer, per risparmiare tempo e fatica. Cosa sta succedendo?

Carta al bancomat
Operazione al bancomat (Canva Foto) – www.insolenzadir2d2.it

Cosa sta succedendo

Dal 1° luglio 2025, il circuito Bancomat introduce un nuovo listino prezzi con un aumento delle commissioni sui pagamenti elettronici. Questo cambiamento è il primo dopo oltre due anni e arriva in seguito all’ingresso del fondo FSI nel capitale di Bancomat, che con il 44% delle quote è ora il principale azionista. L’obiettivo dichiarato è rendere l’infrastruttura nazionale più competitiva rispetto ai circuiti internazionali, ma la questione potrebbe trasformarsi in un costo in più.

L’aumento delle commissioni potrebbe avere ripercussioni dirette sui consumatori e sui commercianti. Il nuovo listino prevede una differenziazione delle commissioni in base al valore dell’acquisto: per esempio, pagare un caffè con il Bancomat avrà una commissione più bassa rispetto all’acquisto di un prodotto di lusso. Ci sono anche nuovi servizi in previsione, come l’integrazione con Apple Pay e Amazon. Resta da capire se questi aumenti verranno assorbiti dalle banche o ricadranno sui commercianti. In quest’ultimo caso, il rischio è che i rincari vengano scaricati sui consumatori finali. La notizia arriva da Facile.it.