“So cos’è successo…”, dopo 30 anni è Albano a rompere il silenzio sulla figlia Ylenia | Romina non voleva che…

Albano piange (Ultime notizie - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

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Dopo trent’anni di silenzio, Al Bano racconta la verità su Ylenia, tra ricordi dolorosi, fede ritrovata e il rifiuto di Romina.

Ci sono storie che non smettono mai di farti venire i brividi, anche a distanza di anni. Quella di Al Bano e Romina Power è una di queste. Un racconto che si intreccia con la musica, con l’amore e – purtroppo – con un dolore che sembra non finire mai. Non è solo la storia di due artisti famosi, ma quella di due genitori che hanno dovuto convivere con un vuoto immenso.

Per tanto tempo, il loro nome è stato sinonimo di armonia, canzoni d’amore e sorrisi condivisi. Ma dietro i riflettori si nascondeva un dolore difficile anche solo da nominare. Un dolore che divide, ma che unisce allo stesso tempo, perché certe ferite non si rimarginano davvero. E anche se la vita va avanti, resta sempre quel momento in cui tutto è cambiato.

Bastano poche parole di Albano o di Romina e subito riaffiora tutto: la nostalgia, la rabbia, la speranza. È come se il tempo non fosse passato. Ogni racconto riapre la stessa ferita, ma forse serve anche a far respirare un po’ di verità, a dare un senso a quello che nessuno riesce davvero a spiegarsi.

E poi c’è quella forza che solo chi ha sofferto tanto riesce a tirare fuori. Il coraggio di tornare a parlare, di guardare indietro senza crollare, è qualcosa che richiede un’enorme forza d’animo. Dire certe cose dopo trent’anni non è un gesto da poco.

Un racconto che attraversa il tempo

In un’intervista concessa al Corriere della Sera, Al Bano raccontò quella notte del 1994, a New Orleans, quando tutto cambiò per sempre. “Ylenia era una ragazza speciale,” disse con un tono che alternava orgoglio e malinconia. “Studiava al King’s College, parlava inglese, spagnolo, francese… e pure un po’ di russo.” Insomma, una giovane donna brillante, curiosa, che voleva scoprire il mondo a modo suo.

Lui la ricorda in ogni dettaglio. Dai viaggi in America per girare un documentario alle ore passate in città sconosciute. Ma quella notte – raccontò – qualcosa non andò come al solito. Ylenia aveva un atteggiamento strano, come se fosse altrove. E lui pensa di sapere cosa accadde.

Romina Power con sua figlia Ylenia (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it
Romina Power con sua figlia Ylenia (Rai – youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

La verità secondo Albano

Nel suo racconto, Albano spiegò di aver ricostruito con precisione ogni momento di quella notte. Parlò con tutte le persone coinvolte, fino ad arrivare all’ultimo uomo che vide Ylenia. Si trattava del guardiano del porto di New Orleans: secondo la sua versione, la ragazza era seduta vicino al fiume quando lui le chiese di allontanarsi perché era pericoloso restare lì.

Ylenia, però, non si mosse. Gli rispose con parole che Al Bano non ha mai dimenticato: “Io appartengo alle acque”. Poi si sarebbe tuffata nel Mississippi, nuotando a farfalla. Fu proprio questo dettaglio, racconta il cantante, a convincerlo che l’uomo stava dicendo la verità: era il modo in cui sua figlia si tuffava da bambina e quella frase la ripeteva spesso. Albano concluse così: “Ma il Mississippi non perdona. Romina non l’ha mai voluto accettare. Ma è andata così”.