SCUOLA – Nuovo salasso per le famiglie: spesa minima 580€, alle superiori sfonda i 1.200€ | La scadenza è vicinissima

Mamma disperata senza soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

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Spese scolastiche in salita, per molte famiglie è già un grattacapo insormontabile: ti spennano praticamente ovunque.

Settembre è alle porte e, insieme ai diari ancora da scegliere e agli zaini con i cartoni del momento, arriva anche il solito incubo: prepararsi all’anno scolastico. Ma no, non parliamo solo di emozioni da primo giorno o dell’ansia da verifiche. Qui il punto è un altro: riempire lo zaino costa sempre di più.

Ogni settembre si trasforma in un piccolo (ma nemmeno tanto) tour de force economico. E anche se ci si organizza in anticipo, la sensazione è sempre la stessa: non basta mai. Nel conto non ci finiscono solo i soliti materiali. Anzi.

Il corredo scolastico si è arricchito nel tempo di una serie infinita di “extra” che, spesso, diventano praticamente obbligatori. Pezzi introvabili, tute per ginnastica, contributi scolastici, cuffie per musica… e chi più ne ha, più ne metta.

Alla fine, il carrello della spesa scolastica assomiglia sempre più a quello di Natale, solo che non c’è niente da festeggiare. Poi c’è il fattore tempo. Agosto finisce in un attimo, e all’improvviso ci si trova a fare corse disperate tra cartolerie e centri commerciali, con la lista in mano e la sensazione di essere sempre in ritardo.

Acquisti che ti spennano

E spesso è proprio così: quando tutto è ormai urgente, si finisce per comprare la prima cosa che si trova, anche se costa di più. A quel punto, pazienza se l’astuccio non è quello preferito o se il diario ha il colore sbagliato. Ah, e il digitale? Sembrava la salvezza. Invece, quasi niente. Il famoso ebook che doveva alleggerire zaini e portafogli, resta un mezzo ibrido che nessuno usa davvero. O lo prendi e ti serve comunque il cartaceo, o ti ritrovi a doverlo stampare da solo – e lì finisci per spendere quanto, se non di più. Alla fine, non ci ha risparmiato nulla, se non un po’ di spazio nello zaino (forse).

E poi ci sono gli “accessori”: uno zaino firmato può costare anche più di 200 euro. Un astuccio attrezzato? Tranquillamente 60. Il diario? Quasi 40. E se si mettono insieme tutte queste spese “secondarie”, alla fine ci si accorge che la somma è… beh, enorme. Peccato che le soluzioni alternative – tipo ebook, prestiti in biblioteca, acquisti collettivi – non siano così semplici da adottare. E intanto, mentre le classi si svuotano (–7% di studenti dal 2019), il settore dell’editoria scolastica incassa: +13% di ricavi in dieci anni. Ma il salasso maggiore è un altro.

Bambini a scuola (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Bambini a scuola (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

Quanto si spende davvero per tornare a scuola

I numeri, purtroppo, parlano chiaro. Secondo un’indagine di Sky TG24 (che ha raccolto dati da ISTAT, Codacons e Unione Nazionale Consumatori), quest’anno i libri scolastici per uno studente alle medie costano in media 580 euro. Per le superiori, si sale anche oltre i 1.250 euro. E no, non è una cifra sparata a caso. Il caro scuola non risparmia nulla: i libri aumentano del 2,8% rispetto al 2024, e se si guarda il confronto col 2022 si arriva a +11,9%. Poi c’è la cancelleria: penne e matite sono su di quasi il 7%, mentre i quaderni – almeno loro – crescono un po’ meno. Però, se si somma tutto, il colpo si sente.

Anche perché questi aumenti vanno ben oltre l’inflazione programmata. Il vero problema, però, è quanto questa spesa pesa – e scusate il gioco di parole – sulle famiglie. Per chi ha due o tre figli, anche solo fare i conti diventa faticoso. Il Codacons ha fatto notare che, soprattutto alle superiori, tra edizioni nuove e dizionari obbligatori, l’usato non è nemmeno un’opzione. E così, il portafoglio piange.