Scuola nel caos: tagliati oltre 500 € ai docenti da novembre | Sindacati sul piede di guerra contro il Governo: salta anche la formazione

Professore triste senza soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Professore triste senza soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

La Carta Docente tarda ad arrivare e gli importi cambiano: docenti in attesa tra dubbi, novità e tagli imminenti.

Ogni anno gli insegnanti sanno che, prima o poi, quel credito formativo da spendere arriva. Ma stavolta… qualcosa è andato storto. Le solite scadenze sono saltate, le piattaforme online sono immobili e, sinceramente, c’è chi inizia a perdere la pazienza. Che ci sia sotto qualcosa di grosso?

A sentire certe voci (e non solo quelle nei gruppi Facebook), non è tutto come sembra. Pare che dietro a questi ritardi ci sia ben più di un semplice intoppo tecnico. Il silenzio del Ministero, in effetti, non fa che alimentare l’idea che ci sia qualche cambiamento in corso, uno di quelli che non si vogliono ancora dire apertamente.

Nel frattempo però, gli insegnanti restano al palo. Nessuna comunicazione ufficiale, nessun aggiornamento sulle modalità o sulle cifre. Solo tante supposizioni, e una piattaforma che – come dire – non dà segni di vita. Alcuni si chiedono se il problema sia solo temporaneo, altri iniziano a pensare che la carta così com’era… beh, non tornerà più.

Anche i sindacati hanno cominciato a muoversi (e a sbuffare parecchio). Le richieste di spiegazioni aumentano, e non solo da parte dei rappresentanti del personale: pure tra i docenti cresce il malumore. Alla fine, questa carta era diventata un punto fermo, una certezza utile per aggiornarsi, studiare, comprare strumenti. Perdere o ridimensionare tutto questo sarebbe un bel problema.

Tutto resta in sospeso

Qualcosa però si è saputo. Dal decreto scuola è emersa una novità non da poco: la platea dei destinatari si allargherà. Da quest’anno anche i supplenti con contratto fino a giugno e il personale educativo potranno usufruirne. Ok, è un bel passo avanti, però – ecco il punto – servono più fondi, e quelli a disposizione vanno ridistribuiti.

Il totale delle risorse salirà, sì, ma con più persone coinvolte… la quota per ciascuno rischia di essere più bassa. Insomma, più siamo, meno riceviamo. Un equilibrio complicato da trovare, soprattutto quando ancora non c’è una data certa per l’attivazione. Tutto resta fermo, bloccato – e nel frattempo l’attesa cresce.

Carta del Docente (Cartadeldocente.istruzione foto) - www.insolenzadir2d2.it
Carta del Docente (Cartadeldocente.istruzione foto) – www.insolenzadir2d2.it

Cosa c’è davvero di diverso

Come riporta anche Fanpage.it, tramite i sindacati, il bonus non sarà più di 500 euro. Probabile che scenda anche di un centinaio di euro, ma – va detto – non è ancora ufficiale. Si sa solo che i soldi in totale ci sono (oltre 400 milioni), ma divisi tra più persone, ecco il risultato. Il paradosso è che il fondo cresce, ma il singolo ne prende meno.

E quando sarà disponibile? Mah, forse a gennaio, ma non prima. Serve ancora un decreto interministeriale per stabilire chi ha diritto al bonus, e intanto la piattaforma è bloccata. I sindacati protestano: “Questi dati li hanno già, cosa aspettano?”. E intanto, niente, tutto fermo. Per tutti questi motivi, la carta docente è in ritardo: non era mai successo che a novembre non fosse ancora attiva.