SCADENZA IMU – Se sei in ritardo con il pagamento ti possono piombare multe fino a 3.000€: puoi ancora correggere in pochi | Il ravvedimento passo passo

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Scadenza IMU (Canva foto) - insolenzadir2d2.it

Scadenza Imu mancata? Ecco cosa rischi se non ti sei ancora messo in regola, le sanzioni e i rimedi al mancato pagamento.

Un silenzio pesante, poi quel lampo di consapevolezza: il 16 giugno è passato e l’acconto Imu non è stato pagato. In molti, travolti da scadenze o semplicemente distratti, se ne rendono conto troppo tardi. Ma non si tratta di un semplice errore da archiviare con leggerezza: la mancata puntualità può costare molto cara.

Alcuni proprietari scoprono la dimenticanza solo dopo aver riordinato i conti o notato un post allarmante sui social. La prima domanda che sorge spontanea è: “E ora cosa succede?”. La paura di dover affrontare sanzioni elevate o accertamenti comunali diventa improvvisamente concreta. Non si tratta più di un’ipotesi.

Il rischio non è soltanto una multa simbolica. In base a quanto previsto dalla normativa, il Comune può applicare una sanzione pari al 25% dell’imposta non versata. E se l’ente dovesse già aver notificato la violazione, non ci sarà alcuna via alternativa: l’unico esito possibile sarà il pagamento pieno, senza sconti.

In questo scenario teso, ogni giorno di ritardo può aumentare l’importo dovuto. Tuttavia, per chi agisce tempestivamente esiste ancora un margine di manovra, utile ad alleggerire la posizione fiscale e a evitare il peggio. La parola chiave? Ravvedimento operoso.

Cosa sapere prima di ricevere l’avviso dal Comune

Per chi ha mancato la scadenza del 16 giugno 2025, la possibilità di rientrare in regola volontariamente è ancora aperta. Il cosiddetto ravvedimento operoso consente di ridurre sensibilmente le sanzioni, a patto che si intervenga prima dell’accertamento ufficiale da parte del Comune. Come spiega Money, “è un’agevolazione che consente al contribuente di sanare la propria posizione spontaneamente”.

Il vantaggio maggiore si ha nelle due settimane successive alla scadenza: fino al 30 giugno, è possibile usufruire del ravvedimento sprint, con una sanzione giornaliera dello 0,0833%. In pratica, meno di un euro per ogni mille euro non versati. Dopo questa data, le penalità aumentano progressivamente ma restano comunque inferiori a quelle ordinarie.

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Scadenza IMU tassa (Canva foto) – insolenzadir2d2.it

Il ravvedimento operoso nei dettagli: quanto si paga

Chi paga entro il 16 luglio 2025, cioè entro 30 giorni dalla scadenza, potrà beneficiare di un’ulteriore riduzione: la sanzione sarà dell’1,25% dell’imposta originaria. Se si supera questo termine ma si resta entro i 90 giorni, la sanzione sarà comunque contenuta all’1,39%. Oltre i tre mesi, fino a un anno dalla scadenza, si pagherà il 3,125%. Ma dopo l’anno, la percentuale salirà al 3,57%, con margini sempre più ridotti di risparmio.

Attenzione: se il Comune notifica l’omissione prima che si proceda alla regolarizzazione, non sarà più possibile accedere al ravvedimento operoso. In tal caso, l’unica strada sarà il pagamento dell’intera sanzione del 25%. Per questo motivo, agire subito è fondamentale per evitare conseguenze pesanti.