Renzo Arbore, corsa in ospedale e ricovero immediato | In prognosi riservata in seguito alla febbre oltre i 40

Renzo Arbore (Nove - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

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Renzo Arbore, instancabile protagonista dello spettacolo italiano, e il momento difficile che ha sorpreso tutti.

Renzo Arbore non è solo un nome della televisione italiana: è praticamente un’istituzione. Quello sguardo sornione, la parlantina sciolta e quel modo tutto suo di mischiare musica, ironia e cultura pop lo hanno reso un punto di riferimento per intere generazioni. Chi è cresciuto con “Quelli della notte” o con “Indietro tutta!” lo sa bene: Renzo non è mai stato uno qualunque, ma una specie di faro nel mondo dello spettacolo.

Anche ora, che gli anni passano per tutti, lui è sempre in movimento. Eventi, interviste, speciali in TV, e soprattutto i concerti, perché la musica non l’ha mai abbandonata. Nonostante l’età (che, per carità, si porta con un’eleganza rara), Arbore è rimasto un artista in continuo fermento, presente, lucido e sempre attivo.

Chi ha avuto la fortuna di vederlo dal vivo lo conferma: sul palco è travolgente. Non si limita a eseguire pezzi, no, interagisce, improvvisa, si diverte. E questo trasporto arriva forte anche al pubblico. Ogni esibizione si trasforma in un piccolo evento, qualcosa che va ben oltre la semplice performance. È show puro, è Arbore.

Poi, certo, ci sono i momenti in cui anche le energie più straordinarie devono fare i conti con uno stop. E quando accade a qualcuno come lui, la notizia diventa subito importante. Perché, volenti o nolenti, certi personaggi sembrano quasi intoccabili. E invece…

Un live come tanti… o quasi

Era il 2019, periodo bello denso per lui. In giro per l’Italia con la sua band, da nord a sud, pieno di appuntamenti. Renzo racconta, in un’intervista a Ok Salute, che la sera prima di uno di quei concerti iniziò a sentirsi un po’… strano. Un principio di febbre, niente di grave, pensava. Sai com’è, magari un colpo d’aria, una stanchezza accumulata.

Ma quella sensazione di fastidio non lo mollava. Qualcosa lo faceva stare all’erta, anche se non riusciva bene a capire cosa. Decise comunque di salire sul palco, perché – lo sappiamo – per lui lo spettacolo è sacro. E infatti suonò, parlò col pubblico, fece il suo. Solo che, a fine serata, la febbre era salita parecchio. Oltre i 40. E con lei, sudore, brividi, malessere generale. A quel punto non c’era più da scherzare.

Intervista a Renzo Arbore (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it
Intervista a Renzo Arbore (Rai – youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

La diagnosi e i giorni complicati

Il cognato gli suggerì subito di farsi vedere e così fu. Venne trasportato a Roma, dove lo ricoverarono alla clinica Quisisana. Il verdetto fu chiaro: broncopolmonite. Niente da sottovalutare. Fu costretto a fermarsi, ad affidarsi alle cure e – per una ventina di giorni – a mettere in pausa tutto.

Arbore però, da vero combattente, ne uscì alla grande. Tornò ai suoi progetti, alle sue iniziative, alla sua solita energia. Ma quell’episodio, riportato tempo dopo anche da Political24.it, resta un promemoria. Anche i più forti, anche quelli che sembrano eterni, devono a volte rallentare e ascoltare il proprio corpo.