Raoul Bova, non ha retto il colpo: dopo mesi molto pesanti è arrivata la mazzata finale | Il risveglio più brutto

Dopo un’estate complicata e mesi di tensioni personali, per Raoul Bova arriva un colpo inaspettato che lo lascia senza parole.

Negli ultimi mesi, chi segue con attenzione il mondo dello spettacolo avrà notato che qualcosa, in Raoul Bova, sembrava essersi incrinato. Le vicende che lo hanno visto protagonista in questa estate infuocata hanno alimentato un mare di ipotesi.

C’è chi ha parlato di tensioni personali, chi ha ipotizzato problemi ulteriori dopo quelli di coppia, ecc. La verità, come spesso accade, non si conosce mai del tutto. Ma un fatto è certo: l’estate appena passata non è stata leggera.

Tra paparazzate fuori tempo, audio vaganti e voci rimbalzate da un sito all’altro, Bova ha attraversato un periodo mediaticamente turbolento. Non si trattava di un semplice gossip da ombrellone, ma di una certa pressione che pare averlo seguito anche lontano dalle spiagge.

E come spesso capita, quando la vita privata traballa, anche il lavoro finisce per risentirne. In modo più o meno evidente. Il ritorno in tv sembrava l’occasione giusta per ritrovare una certa stabilità. Una nuova stagione, una fiction di successo alle spalle, una squadra affiatata… e invece, qualcosa si è rotto di nuovo.

Un colpo duro da digerire

Un finale atteso, promosso, spinto, che però ha dovuto fare i conti con una realtà molto più cruda di quanto ci si aspettasse. Nessun attacco frontale, sia chiaro. Solo numeri. E quelli, a volte, fanno più male di mille critiche.

Perché alla fine, anche chi ha una carriera lunga e ricca come la sua, non è immune dai colpi bassi. E quando ti ritrovi a guardare i risultati, dopo mesi passati tra set, copioni e difficoltà personali, non è facile restare indifferenti. Soprattutto se, dall’altra parte, c’è qualcuno che vince a mani basse.

Una serata storta per chi ci credeva davvero

Martedì 7 ottobre è andato in onda il gran finale di Buongiorno, mamma! 3, l’ultimo capitolo di una fiction seguita e amata, con Raoul Bova come volto centrale. L’attesa era alta, anche per via delle dinamiche personali che avevano riacceso l’interesse attorno all’attore. Ma proprio nel momento clou, è arrivato lo schianto. A occupare la stessa fascia oraria, infatti, c’era Il commissario Montalbano su Rai 1, in una puntata-evento dedicata a Camilleri.

Il verdetto è stato immediato e inequivocabile, come riporta Libero.it. La replica “Come voleva la prassi” ha totalizzato 3 milioni e 99mila spettatori, con uno share del 20,3%. La fiction di Canale 5, invece, si è fermata a 2 milioni e 375mila spettatori, con uno share del 16,2%.