Posti di blocco, da oggi cercano il dispositivo di legge: non parti se non spendi 2.000€ ad agosto | Fermano prima delle autostrade

Uomo arrabbiato in auto (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Uomo arrabbiato in auto (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Nuove misure e spese obbligatorie che cambiano l’estate di molti automobilisti: controlli anticipati ovunque.

L’estate è il momento in cui le strade si riempiono e i controlli si moltiplicano, lo sappiamo. Ma stavolta, i posti di blocco hanno preso un’altra piega. Non si tratta solo di routine: in alcuni casi gli automobilisti vengono fermati prima ancora di entrare in autostrada. Non è un caso, è una mossa studiata per anticipare certi… diciamo “problemi”.

Negli ultimi tempi, le forze dell’ordine stanno seguendo protocolli più stretti, più mirati. I controlli non sono più così casuali, c’è una logica dietro. In particolare, vengono scelti alcuni punti strategici, spesso vicino agli svincoli, per fermare chi magari pensa di farsi un viaggio senza troppe preoccupazioni. Spoiler: non è più così semplice.

Si parla sempre più spesso di tecnologia al volante. Non solo GPS, telecamere o limiti intelligenti. Stavolta è qualcosa di diverso. Non basta più “fare attenzione”, perché certi strumenti sono progettati proprio per bloccarti, letteralmente, se non sei in condizione di guidare. E non parliamo di futuro: è già qui.

C’è poi un altro aspetto, che ha fatto storcere il naso a molti. Una spesa pesante, anche sopra i 2.000 euro, che alcuni saranno obbligati a sostenere prima di partire per le vacanze. Insomma, non proprio la notizia che speri di ricevere a fine luglio. Ma è così.

Senza il dispositivo, si rischia grosso

Chi dovrebbe avere il dispositivo e non lo monta, be’, si mette nei guai. Si parla di multe tra i 158 e i 638 euro, e pure una nuova sospensione della patente, da uno a sei mesi. Se poi qualcuno pensa di fare il furbo e manometterlo, peggio ancora: la sanzione raddoppia. E se vieni fermato di nuovo in determinate condizioni, con o senza dispositivo, le pene aumentano di un terzo. Niente sconti.

Il punto è che questo affare non è solo un deterrente, ma un blocco fisico vero e proprio. Non passi il test? L’auto non si accende. Stop. Fine. È un bel cambiamento, anche nel modo in cui verranno gestiti i controlli su strada.

Alcol test (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Alcol test (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

Nuovi controlli e cambi di marcia improvvisi

Come riporta anche Fanpage, da venerdì 26 luglio 2025 il governo ha ufficializzato le regole per un dispositivo chiamato alcolock. In parole semplici? Se sei stato beccato a guidare ubriaco, da ora devi montare questo aggeggio sull’auto. Solo se soffi e risulti completamente pulito, la macchina parte. Altrimenti resta ferma. Letteralmente.

Il meccanismo è semplice e anche piuttosto rigido: il test deve risultare a 0,0 mg/l. Nemmeno lo 0,1 è tollerato. L’obbligo scatta dopo la sospensione della patente, per un periodo che può variare. Le officine autorizzate – quelle riconosciute dal ministero dei Trasporti – saranno le uniche a poterlo installare, e il costo sarà di ben 2000 euro. I loro nomi verranno pubblicati su un sito ufficiale, insieme ai modelli di alcolock compatibili. Ma che succede se non lo monti?