“Portaci queste banconote, ti diamo 5.000€”, controlla di avere 200€ e ti coprono di soldi | Meglio di vincere alla lotteria

Banconote (Pixabay foto) - www.insolenzadir2d2.it

Banconote (Pixabay foto) - www.insolenzadir2d2.it

Una proposta che circola online promette migliaia di euro in cambio di poche banconote: ma cosa si nasconde davvero?

Il momento è quello giusto perché ogni spiffero di denaro catturi l’attenzione: bollette che aumentano, stipendi che non bastano e un mercato del lavoro sempre più instabile. In questa cornice, tante tipologie di offerte trovano terreno fertile.

La curiosità e il bisogno fanno il resto, e la soglia di scetticismo scende in fretta. Non serve molto: una frase accattivante in una chat, qualche immagine e il gioco è fatto. Messaggi virali — semplici e ripetuti — creano parvenza di professionalità.

La ripetizione e la forma commerciale rassicurano. La piattaforma? Spesso canali chiusi e gruppi di messaggistica dove la moderazione è minima e le regole inesistenti. Lì circolano listini e post promozionali: foto di banconote e descrizioni tecniche fanno il resto.

C’è un altro fattore: la tecnologia ha reso tutto più accessibile. Oggi bastano macchine economiche, materiali reperibili online e poca esperienza per ricreare l’aspetto del vero. È un mondo che si è trasformato in un mercato domestico, comodo (anzi, banale).

Dietro le chat, prezzi e promozioni

Chi pubblicizza questi servizi mostra listini, pacchetti e video dimostrativi: immagini di stampanti, promo e sconti per quantità. Il linguaggio è commerciale, i toni rassicuranti, e tutto sembra organizzato come un comune e‑commerce.

Le modalità di pagamento suggerite — Bitcoin, PayPal o altri sistemi digitali — sono pensate per ridurre la tracciabilità. Ci sono importi minimi, tagli selezionabili e sconti per volumi: tutto strutturato per facilitare l’acquisto.

Banconote da 50 euro (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Banconote da 50 euro (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

La realtà

Nell’inchiesta riportata su ParmaToday, il giornalista si è infiltrato nei gruppi Telegram in cui viene promosso questo mercato illegale. Fingendosi interessato, ha iniziato una conversazione con uno dei venditori, che ha subito inviato un listino dettagliato. Ad esempio, con 250 euro reali si potevano acquistare 3.500 euro falsi. Bastava indicare il taglio desiderato e completare l’ordine. Ma per somme superiori a 5.000 euro, era richiesto addirittura un incontro di persona con il falsario. Le banconote promesse venivano descritte come “di qualità”, capaci di superare i test della penna e della luce UV. Nei messaggi si faceva riferimento a tecniche avanzate di stampa, carta olografica, punti d’acqua, microstampe e numeri fluorescenti.

Tuttavia, l’inviato ha scoperto che si trattava di una vera e propria truffa: soldi falsi, stampati probabilmente da casa, e venduti attraverso una rete ben organizzata. Uno dei casi più eclatanti riguarda un 28enne di Casarano, arrestato dopo aver spedito 163 pacchi contenenti banconote false in Italia e all’estero. Il ragazzo aveva messo in piedi una stamperia nel suo appartamento, usando etichette di siti noti per eludere i controlli postali. La portata del fenomeno è vasta: solo nel 2023, secondo la Banca d’Italia, sono state ritirate oltre 100.000 banconote false dalla circolazione. Non affidatevi mai a questi truffatori e gruppi loschi, e soprattutto segnalate sempre situazioni sospette alle forze dell’ordine.