Petrolio negli alimenti, allerta alimentare gravissima: non mangiate questi cibi sono contaminati | L’elenco dei marchi sotto accusa

Cibo petroli

Ci sarebbero rischi di contaminazione di cibo legati al petrolio? Scopri ora cosa dicono le voci di corridoio e quanto c'è di vero. (Canva Foto) - insolenzadir2d2.it

Ci sarebbero rischi di contaminazione di cibo legati al petrolio? Scopri ora cosa dicono le voci di corridoio e quanto c’è di vero.

Potrebbero cicolare strane voci, bisbigli inquietanti, che farebbero riferimento a un rischio nascosto nel cibo che porti ogni giorno a tavola. Potrebbe esserci qualcosa di inaspettato, quasi impensabile, che potrebbe contaminare gli alimenti che consumi con fiducia.

Le voci potrebbero riguardare la possibile presenza di sostanze indesiderate in prodotti comuni. La mente potrebbe correre a scenari poco rassicuranti. Ti chiedi se mangi cibo sicuro, se i controlli sono sufficienti a proteggerti da pericoli invisibili.

La preoccupazione cresce quando pensi alla frequenza dei pasti. Il tipo di chiacchiere potrebbe insinuare un dubbio profondo sulla trasparenza e sulla sicurezza della filiera alimentare, e toccare un nervo scoperto.

È normale sentirsi un po’ in ansia di fronte alle dicerie. La tua salute dipende anche da ciò che mangi. Quanto c’è di vero nei rumors? Devi preoccuparti per i prodotti della spesa? Stiamo per dirti come funziona per fare chiarezza.

I controlli sugli alimenti

È naturale preoccuparti quando potresti sentire circolare voci sul cibo, ma ricorda che in Italia e in Europa i controlli sulla sicurezza alimentare sono tra i più rigorosi al mondo. Le aziende operano sotto strette normative e sono soggette a ispezioni continue da parte delle autorità competenti, come l’ASL e il Ministero della Salute.

Il sistema garantisce che ogni prodotto sul mercato rispetta standard alti di qualità e sicurezza, riduce al minimo i rischi per i consumatori. Le filiere produttive sono tracciabili e, in caso di anomalie, sono previsti meccanismi rapidi di richiamo dei prodotti.

Spesa
Spesa (Canva Foto) – insolenzadir2d2.it

Come funziona

Come spiegato da greenme.it, si parla della possibile presenza di tracce di esano, un solvente che deriva dal petrolio. Il composto viene usato nell’industria alimentare per estrarre oli da semi come soia, girasole e colza. Un’indagine condotta in Francia ha trovato residui di esano in diversi prodotti comuni, come oli, margarine, burro, uova e carne di pollo.

Dopo l’estrazione degli oli, rimane un panello disoleato che viene usato per alimentare il bestiame. Mucche, polli e suini consumano mangimi con residui di esano e il solvente può trasferirsi nel latte, nelle uova e nella carne che mangi. La scoperta ha spinto l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA) a rivalutare la tossicità dell’esano e i limiti consentiti, un segnale che il problema è preso sul serio e che le aziende lo stanno affrontando in modo serio.