Patente, ti danno subito 30 punti se compili il modulo | Con pochi Euro adesso puoi comprarli legalmente
Punti della patente (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Una novità che sembra incredibile: punti extra sulla patente e di moduli da compilare, ma cosa c’è davvero dietro?
Per chi guida da anni senza aver mai perso un punto, l’idea di ottenere un “bonus” in un colpo solo può sembrare quasi utopica. L’argomento, però, è tornato a circolare con forza: si parla di 30 punti “regalati” con un semplice modulo e pochi euro. Una possibilità che ha acceso la curiosità di molti, soprattutto di chi teme le conseguenze delle sviste alla guida.
Dietro questa voce si nasconde una realtà più concreta di quanto si possa pensare, anche se non si tratta davvero di comprare punti legalmente come fossero prodotti da supermercato. L’idea che esistano scorciatoie per aggirare il sistema affascina da sempre molti automobilisti, ma la verità è un po’ diversa, pur rimanendo interessante.
Da quando è stata introdotta in Italia la patente a punti, nel 2003, il sistema ha reso più rigida la vita degli automobilisti. Ogni infrazione al Codice della Strada comporta una decurtazione variabile e spesso ci si ritrova a fare i conti con un saldo pericolosamente basso. Ecco perché qualunque notizia legata a un possibile recupero rapido o vantaggioso suscita subito attenzione.
Molti neopatentati, in particolare, si sono chiesti se davvero esista un metodo semplice per arrivare a 30 punti anche partendo da zero o da un saldo ridotto.
Una soluzione poco conosciuta ma perfettamente legale
Come spiega rinnovopatenti.it, è possibile aumentare il proprio saldo punti, ma non attraverso un acquisto diretto. La legge prevede infatti due canali ufficiali per il recupero: buona condotta oppure partecipazione a specifici corsi di recupero. Questi corsi sono tenuti da autoscuole e centri autorizzati dal Ministero dei Trasporti e permettono di riottenere fino a 6 o 9 punti, in base al tipo di patente.
Per chi possiede una patente A o B, il corso dura 12 ore, distribuite su due settimane, e consente di recuperare fino a 6 punti. Il costo parte da circa 180 euro, ma può variare a seconda dell’autoscuola. Per le patenti superiori, invece, il corso si estende a 18 ore e permette di recuperare fino a 9 punti, con un prezzo base attorno ai 250 euro.
“Comprare punti” con un modulo
L’equivoco nasce dal fatto che, una volta iscritto al corso, il conducente deve compilare un modulo di iscrizione e presentare la documentazione richiesta. Da qui, l’idea — errata ma suggestiva — che basti un modulo per “comprare” punti. La realtà, però, è che la frequenza è obbligatoria e ogni ora persa va recuperata. Solo al termine del corso, dopo aver seguito tutte le lezioni, viene rilasciato un attestato inviato anche alla Motorizzazione.
Non si tratta quindi di un regalo o di un acquisto diretto: i punti non si comprano, si guadagnano, anche se in modo strutturato e accessibile. In alcuni casi, pagare una sanzione può evitare la decurtazione, come nel caso in cui non si comunichino i dati del conducente, ma anche questo ha un prezzo: 286 euro di multa aggiuntiva.