Nuovo codice della strada, hai guardato lo schermo 2 secondi: ora paghi 660€ e resti a piedi per 3 mesi | Multa automatica anche da fermo

Multa e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Multa e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Stretta durissima sulle infrazioni: multe salate, punti tolti e sospensione immediata in questi casi specifici, presta attenzione. 

Ormai basta un attimo, un respiro fuori tempo, e ti arriva una multa che ti fa passare la voglia di salire in macchina. Non si tratta più solo di limiti di velocità o di semafori rossi: la tolleranza è finita, e ogni minimo errore può costarti caro.

Anzi, carissimo. La sensazione è quella di guidare con un radar puntato addosso, pronto a punirti alla prima distrazione, anche minuscola. Non c’è più margine per i “non me ne sono accorto” o per il classico “era solo un secondo”.

C’è chi si sente sotto assedio, come se ogni incrocio fosse una trappola e ogni incrocio un quiz a tempo. Da un lato, ci sono le regole, dall’altro, un sistema che ormai sembra programmato per trovare il pelo nell’uovo. E non importa quanto bravo o prudente ti ritenga: se sbagli, anche di poco, la stangata arriva. Le sanzioni non ti aspettano, ti colpiscono con precisione chirurgica.

Non è paranoia, è realtà. Le multe sono ovunque. Arrivano in silenzio, ti seguono, ti registrano, ti osservano. Nessun bisogno di vigili in carne e ossa: bastano sensori, telecamere e software. E non si salvano nemmeno i più scrupolosi.

Tolleranza zero

La logica sembra essere diventata questa: chi sbaglia paga, subito. Poco importa se il gesto non ha causato danni o se la strada era vuota. Le regole ci sono, e il nuovo sistema non ha più spazio per l’interpretazione. La linea è tracciata e se la oltrepassi, anche per un soffio, il prezzo da pagare è alto. Ma ora vediamo qual è, davvero, il punto centrale di tutto questo.

Il colpo è ancora più duro per chi ha meno di 20 punti sulla patente o è un neopatentato. In quei casi, la sospensione parte immediatamente, anche sul momento. Non servono recidive o incidenti: basta la violazione singola. È una tolleranza zero in piena regola, che non fa sconti a nessuno.

Smartphone e guida (Pexels foto) - www.insolenzadir2d2.it
Smartphone e guida (Pexels foto) – www.insolenzadir2d2.it

Le regole diventano severe

Il messaggio del legislatore, stavolta, è forte e diretto, come riporta anche Virgilio Motori: chi guida con il cellulare in mano viene punito duramente. La sanzione va da 250 a 1.000 euro, a seconda della gravità del comportamento, e prevede anche la decurtazione di 5 punti dalla patente. Basta poco per finire nel mirino, e il sistema non fa sconti. Le nuove regole sono nate per colpire chi mette a rischio la sicurezza degli altri, anche se solo per un gesto rapido, una distrazione minima.

E se pensi che si tratti di una lezione una tantum, ti sbagli di grosso. Se la stessa violazione si ripete entro due anni, la multa può salire fino a 1.400 euro. Non solo: i punti tolti raddoppiano e scatta anche la sospensione della patente, che può durare da uno fino a tre mesi. In pratica, se vieni beccato due volte, resti a piedi. E a quel punto, è difficile parlare ancora di distrazione innocente.