Nuovo cartello stradale, il 90% degli automobilisti non lo riconosce | L’errore però ti costa la patente: sanzioni già attive

Un cartello poco noto, ma già in vigore, mette in difficoltà migliaia di automobilisti: pochi sanno come comportarsi quando lo incontrano.

C’è chi sfoglia il Codice della Strada come un romanzo e chi corregge gli altri per sport, eppure anche i guidatori più esperti sembrano cadere su un dettaglio fondamentale: un segnale stradale che, nonostante sia ufficiale, resta misterioso per il 90% degli automobilisti. Nessuna sorpresa, quindi, se molti, davanti a quel cartello, esitano o non sanno cosa fare.

Il problema non è la presenza del cartello, ma la sua interpretazione. Nascosto tra segnali più noti e intuitivi, questo simbolo viene spesso confuso per una generica indicazione grafica o, peggio, ignorato del tutto. Il guaio è che non si tratta di una semplice curiosità stradale, ma di un avviso che impone comportamenti obbligatori. E non rispettarli può costare caro.

L’introduzione di nuovi segnali o l’aggiornamento di quelli esistenti non è una novità. Negli ultimi anni, le condizioni di guida sono diventate sempre più complesse e imprevedibili, tra nebbia, piogge improvvise e cambiamenti climatici. Per questo le autorità hanno lavorato a nuove soluzioni per aumentare la sicurezza. Ma non sempre il messaggio arriva chiaro a chi guida.

Il risultato è un paradosso: cartelli presenti regolarmente su strada, approvati e in vigore, ma quasi del tutto sconosciuti alla maggioranza degli utenti. E mentre i rischi aumentano, le multe – e in certi casi anche sanzioni gravi come la perdita di punti sulla patente – non tardano ad arrivare.

Cosa succede se lo ignori

Secondo quanto riportato da Vehiclecue, il cartello in questione si chiama K-42 e ha una funzione ben precisa: avvisare della presenza di tratti stradali con visibilità ridotta, spesso a causa della nebbia. Ha un aspetto insolito: sfondo giallo, bordo rosso e una grafica poco intuitiva, con linee nere nella parte alta e la sagoma stilizzata di un’auto nella parte bassa. Non è un nuovo arrivo, ma pochi riescono a decifrarlo al primo colpo.

Il vero problema è che il segnale non fornisce istruzioni dirette, ma implica un comportamento obbligatorio: rallentare e accendere immediatamente i fari fendinebbia. Questo obbligo vale in determinati tratti di strada dove il cartello è posizionato, spesso soggetti a fenomeni atmosferici improvvisi e pericolosi.

Il segnale che nessuno conosce

Nonostante sia già in vigore da tempo, il cartello K-42 continua a confondere la stragrande maggioranza degli automobilisti. Come sottolineato da carandmotor.gr, il 90% delle persone non è in grado di interpretarlo correttamente. Questo lo rende uno dei segnali più fraintesi della segnaletica stradale italiana, con conseguenze dirette sulla sicurezza e sul rispetto delle regole.

La funzione del segnale, però, è cruciale: ridurre il rischio di incidenti in situazioni di scarsa visibilità. Proprio per questo, la Spagna ha adottato una versione molto simile, sostituendo un cartello precedente che aveva generato più dubbi che chiarezza. Ma finché gli automobilisti non lo riconosceranno per tempo, le multe – e i pericoli – resteranno dietro l’angolo.