Nuova decisione del Governo, le bollette aumentano da maggio per chi ha ISEE sopra i 15.000€ | Torna la stangata sugli oneri

Bollette più alte per chi ha l'isee sopra i 15 mila illustrazione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
In arrivo nuove modifiche al sistema di agevolazioni: chi supera una certa soglia ISEE rischia un brusco ritorno alla spesa piena.
Da mesi si parla di riforme strutturali nel settore dell’energia, ma pochi si aspettavano una svolta così incisiva già a partire dalla primavera. Le famiglie italiane, reduci da anni di incertezze sui costi delle utenze, si ritrovano ora di fronte a un nuovo scenario che cambia nuovamente le regole del gioco.
Le misure di contenimento dei costi energetici, che fino a oggi hanno rappresentato un vero salvagente per milioni di cittadini, non saranno più garantite per tutti. A fare da spartiacque sarà, ancora una volta, il parametro ISEE, ormai divenuto l’indicatore cardine per determinare l’accesso ai benefici pubblici.
Nel corso del tempo, bonus e riduzioni hanno contribuito ad attutire l’impatto degli aumenti delle materie prime e della crisi energetica internazionale. Ma l’attuale congiuntura economica, unita alla necessità di razionalizzare la spesa pubblica, ha portato il governo a rivedere i criteri di accesso agli aiuti.
Molti si chiedono ora cosa cambierà concretamente per le famiglie della cosiddetta “fascia media”, ovvero coloro che non rientrano nelle soglie più basse ma nemmeno possono contare su un margine economico ampio. E proprio per questa categoria, le novità introdotte rischiano di avere un impatto significativo.
Bollette, sconti ridotti e ritorno degli oneri: cosa prevede il decreto
Con l’approvazione definitiva del Decreto Bollette 2025, il governo ha scelto di limitare il bonus sociale per chi ha un ISEE superiore a 15.000 euro, lasciando quindi escluse milioni di famiglie della fascia media. Dal mese di maggio, queste utenze torneranno a pagare interamente gli oneri di sistema, una delle voci più pesanti nella bolletta elettrica.
Come segnala CAF Fenalca, la nuova normativa rivede in senso restrittivo il meccanismo di erogazione automatica del bonus, destinandolo solo a chi rientra in parametri ISEE più contenuti. La misura rientra in un piano di interventi da 3 miliardi di euro, ma rischia di rappresentare una vera stangata per i nuclei familiari sopra la soglia, che si troveranno improvvisamente a fare i conti con importi ben più elevati rispetto ai mesi scorsi.

La fascia media torna a pagare il prezzo pieno
Per le famiglie con ISEE superiore ai 15.000 euro, il ritorno alla spesa piena non sarà solo simbolico. La reintroduzione degli oneri generali di sistema sulle bollette comporterà un incremento medio stimato di diverse decine di euro a trimestre, a seconda del consumo. Dopo mesi in cui gli sconti avevano permesso di contenere le uscite domestiche, soprattutto nei mesi invernali, l’impatto sarà immediatamente percepibile.
Chi si colloca nella cosiddetta classe media viene quindi a trovarsi in una posizione particolarmente delicata: troppo “ricco” per ottenere bonus, ma non abbastanza da poter assorbire senza conseguenze i nuovi rincari. In molti temono che questo possa accentuare le difficoltà economiche di una parte consistente della popolazione, già provata dal rialzo generalizzato dei prezzi.