Normativa approvata, se la tua casa non rispetta questa altezza, rischi la demolizione e le sanzioni | Entro maggio porta i documenti in Comune

Demolizione di un edificio per altezza non regolare illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
Entro maggio controlla se la tua casa rispetta i nuovi standard: rischio sanzioni e demolizione in caso contrario.
Negli ultimi giorni, molti proprietari di casa stanno vivendo momenti di incertezza. Una nuova norma, passata forse un po’ in sordina, rischia di creare problemi a chi vive in appartamenti ricavati da sottotetti, mansarde o seminterrati. A sollevare l’allarme è un elemento tanto semplice quanto fondamentale: l’altezza interna degli ambienti.
Non è solo una questione tecnica. Se la tua casa non rispetta certe misure, potresti ritrovarti a dover spiegare tutto in Comune entro la fine di maggio. E in caso di irregolarità, le conseguenze non sono da poco: multe salate, perdita dell’agibilità e, nei casi peggiori, demolizione delle parti fuori norma. Non si tratta di uno scenario estremo, ma di ciò che prevede la legge.
La situazione è particolarmente delicata per chi ha fatto lavori anni fa, magari recuperando un vecchio solaio o adattando uno spazio che sembrava in regola. Le nuove disposizioni, però, hanno cambiato le carte in tavola. E oggi, ciò che prima era accettabile potrebbe non esserlo più, anche se hai sempre abitato lì senza problemi.
La verità è che tanti immobili, anche solo per pochi centimetri, rischiano di essere considerati non idonei. E non importa se ci hai vissuto per anni o se lo hai affittato: senza la giusta documentazione, quel locale potrebbe non essere più considerato abitabile. Il tempo per sistemare le cose c’è, ma bisogna muoversi in fretta.
Cosa prevede davvero il Decreto Salva Casa
Il Decreto Salva Casa 2024 ha portato una novità importante per chi vuole ottenere — o mantenere — l’agibilità del proprio immobile. In alcuni casi, viene concessa una deroga alle altezze minime tradizionali. Significa che locali con altezze tra 2,40 e 2,70 metri possono ancora essere considerati agibili, ma solo se rispettano certe condizioni: devono far parte di un intervento di recupero edilizio e garantire buone condizioni igienico-sanitarie.
Per accedere a questa deroga, però, serve la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA), un documento tecnico che può essere redatto solo da un professionista. Come spiega Brocardi, non si tratta di una sanatoria automatica, ma di un’opportunità riservata a chi dimostra di voler migliorare concretamente l’immobile e rispettare tutte le altre norme.

Verifica ora la tua situazione, la scadenza è vicina
La data da segnare sul calendario è chiara: entro fine maggio bisogna consegnare in Comune tutta la documentazione necessaria. Superata quella scadenza, chi non ha sistemato la propria posizione rischia sanzioni, stop a eventuali compravendite e addirittura provvedimenti di demolizione.
Se hai anche solo un dubbio sulla conformità del tuo immobile, rivolgiti a un tecnico abilitato. Lui potrà verificare le altezze, controllare la normativa locale e, se necessario, predisporre i documenti per ottenere l’agibilità. Non aspettare che arrivi una comunicazione ufficiale: il momento per agire è adesso.