Mutuo, adesso puoi chiederlo senza busta paga: con la nuova legge non ti serve nemmeno il garante | Fatti la casa nuova

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Mutuo busta paga (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Mutuo, adesso puoi chiederlo senza busta paga e senza garante: la rivoluzione delle banche, ora tutti possono comprare casa.

Comprare casa è sempre stato un obiettivo importante, ma non sempre facile da raggiungere. Il primo ostacolo da superare è quasi sempre il mutuo, che le banche concedono solo a chi può dimostrare di avere garanzie solide. Avere una busta paga stabile o un garante affidabile è stato per anni un requisito fondamentale per ottenere un finanziamento.

Molti aspiranti mutuatari, soprattutto i giovani o chi lavora come libero professionista, si sono spesso trovati in difficoltà nel soddisfare questi criteri. Un contratto di lavoro atipico o entrate non fisse riducono le possibilità di accedere al credito, rendendo l’acquisto di una casa un traguardo lontano. Fino ad ora.

Negli ultimi anni, alcune soluzioni alternative hanno permesso a chi non ha una busta paga di accedere comunque a un mutuo. Una di queste è l’ipoteca su un altro immobile, come una seconda casa in affitto. Altre banche, invece, hanno iniziato a valutare redditi documentati, come il Modello Unico per gli autonomi, o a concedere finanziamenti più flessibili in presenza di altre garanzie.

L’assenza di un garante, tuttavia, è sempre stata un problema difficile da superare. Anche le soluzioni alternative spesso richiedevano una figura terza che si impegnasse in caso di insolvenza del mutuatario. Ora, però, una nuova legge potrebbe cambiare radicalmente il mercato dei mutui, aprendo nuove opportunità per chi sogna di acquistare casa ma non ha un reddito fisso o un garante su cui contare.

La nuova normativa sui mutui senza busta paga

Secondo quanto riportato da Banco BPM, la recente normativa introdotta nel settore creditizio consente di richiedere un mutuo senza la necessità di una busta paga o di un garante. Il cambiamento principale riguarda la valutazione della solvibilità del cliente, che ora può basarsi su criteri diversi, come il patrimonio complessivo o altre fonti di reddito documentabili.

Questa novità rappresenta un’opportunità importante per chi, fino ad oggi, non aveva accesso ai finanziamenti bancari tradizionali. Gli istituti di credito, infatti, potranno ora concedere mutui anche a chi ha un lavoro autonomo, entrate variabili o patrimoni immobiliari, senza dover necessariamente richiedere il supporto di un garante. Il mutuo, come sempre, sarà ipotecario, con l’immobile acquistato che fungerà da garanzia principale.

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Acquisto di una casa (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Cosa cambia per chi vuole comprare casa

Con questa nuova legge, ottenere un mutuo diventa più accessibile per giovani lavoratori, liberi professionisti e persone senza un contratto fisso. Le banche analizzeranno la stabilità economica del richiedente in modo più ampio, valutando non solo il reddito ma anche risparmi, investimenti e altre proprietà. L’obiettivo è rendere il mercato dei mutui più inclusivo, senza però abbassare gli standard di sicurezza per gli istituti di credito.

Si tratta di una svolta significativa che potrebbe favorire migliaia di aspiranti proprietari di casa. Tuttavia, ogni istituto applicherà criteri specifici, e sarà necessario confrontare le diverse offerte per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.