MULTA DA 10.000 € – Se sbagli numero da oggi ti svuotano il conto: automobilisti nel panico | Nuova legge ufficiale

Auto in centro città (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Se sbagli numero ti becchi una multa salatissima: gli automobilisti di questa città nel panico, controlli serratissimi.
In molte città europee le telecamere e i sistemi di controllo automatico sono diventati una presenza costante. Questi strumenti, oltre a garantire maggiore sicurezza, servono anche per monitorare il pagamento dei parcheggi e l’osservanza delle regole stradali. Tuttavia, non tutti accolgono di buon grado questa tecnologia e c’è chi cerca soluzioni creative per sfuggire alle sanzioni.
Negli ultimi anni è emersa una vera e propria “guerra invisibile” tra chi installa i sistemi di sorveglianza e chi li aggira con stratagemmi ingegnosi. Alcuni automobilisti hanno trovato modi per rendere la targa poco leggibile o addirittura per occultarla del tutto, sfruttando materiali di fortuna o dispositivi artigianali. In questo modo i controlli automatici rischiano di diventare inutili.
Se in Italia simili comportamenti sono già puniti, altrove certe astuzie sono state tollerate per molto tempo. Ciò ha contribuito alla diffusione di una mentalità per cui eludere le regole, anche in modo plateale, era considerato a basso rischio. Ma questo scenario sta cambiando velocemente in alcune capitali europee.
In particolare, nel cuore del nord Europa, le autorità cittadine stanno adottando misure molto più severe contro i trasgressori. L’obiettivo dichiarato è semplice: ristabilire il principio che le regole valgono per tutti e che chi cerca di aggirarle non debba trarne alcun vantaggio economico.
Un provvedimento che cambia le carte in tavola
Ad Amsterdam, il fenomeno delle targhe coperte è diventato così diffuso da richiedere una risposta drastica. Secondo la polizia locale, sempre più automobilisti oscurano volontariamente i numeri identificativi per evitare multe o il pagamento dei parcheggi. La capitale olandese, come ricorda anche Everyeye, utilizza auto-scanner per verificare i pagamenti, ma l’aumento dei casi ha spinto a un inasprimento delle sanzioni.
Per questo è stata introdotta una multa massima di 10.300 euro per chi copre o camuffa la targa con intenzione. La misura, che qualifica l’atto come reato penale, mira a scoraggiare in modo netto queste condotte, rendendole economicamente insostenibili e mettendo fine a un problema che stava sfuggendo di mano.

Anche in Italia la legge è chiara
In Italia, coprire la targa per evitare sanzioni o pedaggi rientra nel reato di Occultamento di Atti Veri previsto dal Codice Penale, articolo 490. A seconda dei casi, può configurarsi anche il reato di Falso Materiale, con multe amministrative da 41 a 169 euro se la targa non è chiaramente leggibile, fino a oltre 7.900 euro per targhe contraffatte.
Non mancano episodi particolari: di recente, un automobilista pizzicato con la targa modificata con del semplice nastro adesivo è stato scagionato. Ma nella maggior parte delle situazioni, l’occultamento intenzionale resta un comportamento severamente punito, segnale che anche da noi il margine di tolleranza è minimo.