Ministeri, INPS e Agenzia Entrate assumono: contratto indeterminato e 1.800 € al mese | Aperte 9.300 posizioni urgenti

Lavoratore felice con soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

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In arrivo migliaia di nuove assunzioni nella Pubblica Amministrazione: ecco cosa sta cambiando nel lavoro statale in Italia.

Oggi il posto nella Pubblica Amministrazione è diventato una meta ambita, soprattutto per chi cerca qualcosa di stabile ma non vuole rinunciare a un minimo di crescita e soddisfazione personale. I concorsi pubblici stanno tornando protagonisti, e non solo per chi è alle prime armi.

Uno dei motivi? Beh, non è più solo questione di “posto sicuro”. Gli stipendi si stanno adeguando (anche se con calma…), e in tanti enti si parla di formazione, di aggiornamento continuo, di possibilità reali di carriera. Molti profili richiesti sono tecnici o specializzati, quindi chi ha competenze “moderne” oggi può davvero dire la sua.

Il punto è che la macchina pubblica italiana sta affrontando un’enorme ondata di pensionamenti. Interi uffici si stanno svuotando e serve gente nuova, competente, che possa prendere in mano il testimone. Il ricambio generazionale non è più rimandabile, e la risposta è una sola: assumere, e farlo in fretta.

E poi c’è una questione di efficienza, di qualità dei servizi. Non si tratta solo di riempire scrivanie vuote: si vuole migliorare il modo in cui lo Stato funziona. Più personale = meno ritardi, più competenze, meno caos. Ecco perché questo piano assunzionale ha un peso che va ben oltre i numeri.

Un piano con le idee chiare

Tutto è partito con un decreto pubblicato il 19 settembre 2025 in Gazzetta Ufficiale. Il D.P.C.M. ha dato il via a un piano triennale da circa 300 milioni di euro per oltre 9.300 assunzioni nella PA. Parliamo di Ministeri, Agenzie, INPS, Agenzia delle Entrate… insomma, un bel po’ di realtà pubbliche che si preparano ad accogliere nuove forze.

I posti saranno coperti in vari modi: concorsi pubblici, scorrimenti, mobilità interna. Tutto regolato, ovviamente, ma l’idea è chiara: rinnovare gli organici, rendere più agile l’amministrazione e avvicinarla – almeno un po’ – alle esigenze dei cittadini.

Concorso pubblico (Canva_PA foto) - www.insolenzadir2d2.it
Concorso pubblico (Canva_PA foto) – www.insolenzadir2d2.it

Chi assume, dove, e per fare cosa

Come riportato da Brocardi.it, a guidare la carica sarà il Ministero della Difesa, che nei prossimi tre anni prenderà dentro ben 2.424 persone. Subito dietro ci sono il Ministero dell’Interno (oltre 1.600 nuove assunzioni tra 2025 e 2027) e quello della Giustizia, che ne aggiunge 400. Il MIT ne accoglie 311, mentre il Ministero della Cultura si prende 550 nuovi dipendenti a tempo indeterminato. Anche il MEF entra in gioco con 187 inserimenti tra funzionari e dirigenti.

Ma la vera sorpresa sono l’Agenzia delle Entrate e l’INPS. La prima potrà assumere 1.272 persone, di cui 1.015 nell’area funzionari, a rafforzare settori cruciali come accertamenti fiscali e servizi ai contribuenti. L’INPS invece si prepara a una piccola rivoluzione: più di 1.500 nuove assunzioni, con 1.140 funzionari, medici, tecnici e dirigenti. Un’occasione bella grossa, per chi sogna di entrare nel pubblico… e magari restarci.