Meteo assurdo, nei prossimi giorni passiamo dall’estate all’inverno in pochi istanti | Prevista neve anche in pianura
Meteo in Italia (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Una massa d’aria continentale prepara un colpo di coda autunnale con temperature in picchiata e nevicate in quota.
Il sole di ottobre può ancora farci pensare all’estate, ma basta poco perché tutto cambi. In questi giorni, l’atmosfera sta mostrando segnali di instabilità sempre più marcati, con un cielo che alterna sprazzi sereni a nuvole minacciose. Il vero protagonista, però, è il freddo che bussa già alle porte dell’Europa centrale, pronto a scendere verso sud.
Le mappe meteo parlano chiaro: una massa d’aria fredda di origine continentale è pronta a raggiungere il Mediterraneo. L’Italia si troverà nel mezzo, divisa tra le pressioni più stabili a nord e una maggiore instabilità al sud. Come segnala 3B Meteo, le correnti fredde in discesa dall’Est porteranno un clima molto più rigido del normale per questo periodo.
Le temperature, soprattutto nelle regioni settentrionali e interne del Centro, sono già in calo. In alcune aree si registreranno minime tra i 4 e i 6 gradi, con valori ancora più bassi nei fondovalle alpini. Un contesto che sembra voler accelerare il passaggio alla stagione fredda, anche se con alcune sfumature da chiarire.
A complicare il quadro, c’è l’alta pressione che fatica a imporsi con decisione. Ogni tentativo di stabilizzare il tempo sembra destinato a durare poco. Le correnti orientali, più fredde e instabili, continueranno a influenzare il clima di molte regioni, soprattutto al Sud e lungo l’Adriatico, dove non si escludono piogge e rovesci.
Il freddo si fa sentire, ma l’inverno può attendere
A partire dal 6 ottobre, secondo il modello ECMWF, l’Italia sarà attraversata da un nuovo cambio di circolazione. Le temperature resteranno sotto la media, ma non si prevede un crollo improvviso da estate a inverno, come potrebbe far pensare il titolo. L’irruzione fredda sarà graduale, con effetti più marcati in montagna e nelle aree interne.
Le previsioni parlano anche di un ritorno della neve, ma solo in quota. Sull’Appennino centrale si attendono fiocchi intorno ai 1.400-1.600 metri, mentre sulle Alpi qualche spolverata potrebbe scendere anche più in basso.
Atmosfera instabile e scenari ancora aperti
Dopo la metà del mese, potrebbe affermarsi una nuova fase di blocco atmosferico, con l’anticiclone che spinge da ovest e una circolazione depressionaria più attiva sul Mediterraneo. In questo contesto, il Nord Italia vivrà una fase più asciutta, mentre al Centro-Sud potranno tornare piogge e temporali, accompagnati da aria fresca.
Anche le temperature inizieranno a risalire leggermente, rimanendo però su valori ancora sotto la media stagionale. L’autunno, insomma, entra nel vivo: l’estate è ormai un ricordo lontano, ma non si può ancora parlare di inverno anticipato. Gli sbalzi continueranno, tra giornate fredde, cieli variabili e nuove sorprese in arrivo.