Manicure e unghie, scatta il divieto: dal 1° settembre vietati gel, smalti e acrilici | Rischi multe e chiusura del centro

Manicure e pericoli (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Gel, smalti e acrilici sotto accusa: nuove regole in arrivo per i centri estetici, tra divieti, controlli e sanzioni.
Negli ultimi tempi, chi lavora nel mondo dell’estetica ha dovuto fare i conti con continui cambiamenti. Tra nuove tendenze e clienti sempre più informati (e pure esigenti), restare aggiornati è diventato praticamente obbligatorio. Ma non si tratta solo di mode o colori: spesso entrano in gioco anche normative piuttosto rigide, che possono rivoluzionare l’intera routine di lavoro.
E quando c’è di mezzo la chimica—soprattutto nei prodotti usati su pelle e unghie—l’Europa non scherza. Negli ultimi anni, infatti, sono aumentati i controlli su cosa finisce nei cosmetici. Non basta che un gel funzioni bene o duri a lungo: deve anche essere sicuro.
Oggi più che mai, gestire un centro estetico significa anche conoscere le etichette, le sostanze e le sigle che spesso passano inosservate. E se prima bastava fidarsi del fornitore, ora è importante leggere tutto con attenzione, magari confrontarsi con colleghi o chiedere informazioni direttamente alle associazioni di categoria.
Insomma, fare gli “estetisti 2.0” richiede più attenzione di quanto si pensi se si vogliono evitare guai. Una delle questioni più delicate riguarda proprio i prodotti già presenti nei saloni. E questo, ovviamente, crea non pochi grattacapi a chi lavora sul campo, soprattutto se nessuno ti avvisa in tempo o ti dà info sbagliate.
Dietro le quinte del cambiamento
Il 1° settembre 2025, come riporta anche confartigianatobergamo.it, entra in vigore una nuova regola europea che, a prima vista, potrebbe sembrare una delle tante. Ma non lo è. Si tratta del Regolamento (UE) 2024/197, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Questo aggiornamento, che modifica un precedente regolamento (il CE n. 1272/2008), introduce limiti molto precisi su due sostanze super comuni nei trattamenti per unghie: il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide, per essere precisi. L’altra è la Dimethyltolylamine.
Ora, senza entrare troppo nel tecnico, diciamo che queste due sostanze aiutano i gel a fissarsi con la luce UV e migliorano l’aderenza di smalti e primer. Ma, secondo la nuova classificazione UE, sono tossiche (categoria 1B) e quindi vanno eliminate dai cosmetici. La cosa interessante è che il divieto riguarda tutti, dai produttori ai parrucchieri che magari usano smalti nel pacchetto manicure. Tradotto in pratica?

Stop definitivo
Da settembre, nessun salone potrà più usare o tenere in negozio prodotti con queste due sostanze. Nemmeno se li hai ordinati tempo fa o se pensavi di usarli “finché durano”. Niente da fare. La norma parla chiaro, e anche se qualcuno (tipo fornitori poco informati) suggerisce il contrario, le multe sono dietro l’angolo in caso di controlli.
Un altro punto poco chiaro è: cosa si fa coi prodotti già comprati? Qui la legge europea non dà istruzioni precise. Non si sa se bisogna restituirli al fornitore o buttarli (e come). Tocca quindi mettersi d’accordo direttamente col distributore. Di certo, è una svolta che costringerà molte estetiste a rivedere prodotti, forniture e magari anche listini.