La creatrice della serie The Acolyte, Leslye Headland, ha parlato di recente del mancato rinnovo e di tanti altri dettagli sul prodotto.
Leslye Headland ha recentemente parlato con The Wrap, come riporta Star Wars News Net, per discutere dello stato attuale dell’industria dell’intrattenimento in occasione del lancio della sua nuova casa di produzione, Shoot to Midnight. Nell’intervista, ha ripercorso la sua esperienza nell’universo di Star Wars con la serie The Acolyte e ha condiviso la sua reazione e le sue riflessioni sulla cancellazione (o meglio sul mancato rinnovo) dopo una sola stagione.
Sebbene la prima stagione sia giunta alla sua conclusione, gli episodi hanno lasciato la porta aperta a ulteriori sviluppi narrativi. In particolare per quanto riguarda Darth Plagueis, che ha fatto una breve apparizione nel finale, ma anche per i protagonisti come Qimir, Osha e Mae. Quando le è stato chiesto della serie, la Headland ha riflettuto sulla sua reazione alla notizia:
“Non ne sono rimasta sorpresa. Credo di essere rimasta sorpresa dalla rapidità e dalla pubblicità con cui è stata comunicata. Sono rimasta sorpresa dal modo in cui è stata gestita. Ma quando ho ricevuto alcune telefonate particolari riguardo alla reazione, alle critiche e agli ascolti, ho pensato: ‘Ok, è proprio così, non ci sono dubbi’”.
Tra ascolti e programmazione
Ha discusso dei dati di ascolto della serie, che secondo lei sarebbero stati sufficienti per giustificare il via libera a una stagione successiva. Tuttavia, poiché il progetto faceva parte di Star Wars, è stato sottoposto a un esame più attento rispetto ad altri progetti di streaming. Pur ammettendo la sua delusione, capisce che alla fine la decisione non spettava a lei:
“Gli ascolti mi sono sembrati un po’ confusi, perché, a quanto mi risulta, con ‘Star Wars’ non si viene valutati solo in base al mercato in cui ci si trova in quel momento, ma anche rispetto a tutti gli altri programmi di ‘Star Wars’. Abbiamo raggiunto i Nielsen un paio di volte, non ogni settimana o qualcosa del genere, ma un paio di volte abbiamo fatto breccia. Credo che per il lancio di una serie alla sua prima stagione che stava sperimentando cose diverse, sarebbe valsa la pena permettere al pubblico a cui era destinata di scoprirla. Ma non dipendeva da me. Quindi rispetto pienamente la decisione, anche se mi rattrista“.
Era una serie ambiziosa, ma la Headland riconosce che questa scarsa familiarità potrebbe aver contribuito alla cancellazione. Ha dichiarato: “In realtà, l’intera vicenda di ‘The Acolyte’ è sempre stata un rischio importante. Era una nuova parte della linea temporale. I personaggi erano tutti nuovi. Era una parte della tradizione in cui non si potevano usare gli Stormtrooper, non si aveva il riferimento alla politica e alla guerra che Tony Gilroy ha brillantemente sfruttato in modo così geniale in ‘Andor’. Ma tutta quell’iconografia e tutti quei riferimenti visivi sono riferimenti alla trilogia originale, mentre i nostri riferimenti erano i romanzi dell’Alta Repubblica e l’iniziativa editoriale e poi i prequel, in particolare con le spade laser“.
Le reazioni online
C’è stata una forte reazione negativa online alla serie, con alcuni creators che hanno fatto campagna contro di essa ancora prima che andasse in onda. Leslye era a conoscenza di questi canali e ha detto di aver seguito molti creatori di contenuti di Star Wars per anni e di averli sostenuti su Patreon, anche prima di essere coinvolta con Lucasfilm.
Con vari canali che si sono schierati contro The Acolyte, ha capito che alcune delle reazioni non erano rivolte contro di lei (N.d.R. e invece spesso era così), ma erano semplicemente finalizzate a guadagnare denaro piuttosto che a esprimere critiche standard. Ha condiviso la sua convinzione che si stia prestando troppa attenzione a questi angoli del fandom, consentendo a questi creatori di contenuti di influenzare in modo malsano il processo decisionale degli studi. Ha affermato:
“I contenuti pubblicati dagli streamer o dagli studi vengono accaparrati da questi altri creatori, e quindi i commenti, le sinossi, i video in diretta, tutti i modi in cui questi creatori guadagnano denaro – attraverso gli introiti pubblicitari basati sugli spettatori e i loro Patreon – ci sono molti soldi da guadagnare. E, a proposito, fate pure. Prendete i vostri soldi al 100%. Ma questo mi ha fatto capire che c’è un malinteso tra gli studi e questo coinvolgimento. Lo considerano un fandom, e in un certo senso lo è, ma gli studi lo usano quasi come un focus group“.
I risvolti e la gratitudine
Naturalmente, le è stato chiesto quale sarebbe stata la sua direzione se avesse potuto produrre una seconda stagione. Anche se non aveva ancora pianificato la trama, ha rivelato che la seconda stagione si sarebbe concentrata sull’espansione della storia di Qimir/Lo Straniero e che c’erano molte idee su come avrebbe potuto svilupparsi la trama.
“Io e il mio showrunner avevamo molte idee per la prima stagione, quindi ci stavamo sicuramente pensando, in particolare per quanto riguarda il personaggio di Manny Jacinto. Abbiamo sempre saputo che Lee-jung Jae sarebbe stato il fulcro emotivo della prima stagione, osservando il deterioramento di quella figura paterna. Quindi avevamo già pensato in anticipo e riflettuto sul tipo di relazione che volevamo approfondire nella seconda stagione”.
Nonostante le critiche online e la cancellazione, la Headland rimane positiva riguardo alla sua esperienza di lavoro con Lucasfilm e elogia i creatori con cui ha collaborato per dare vita alla sua storia di Star Wars.
“Non ho rimpianti e sono assolutamente ossessionata da ‘Star Wars’. Lo sono ancora, amo la mia serie e so che era meravigliosa. E onestamente, i designer che hanno lavorato alla serie ne sono i principali responsabili, perché, data la natura di ‘Star Wars’, creare quel mondo è sinceramente più difficile che creare la trama, i dialoghi e i personaggi, cose che ho fatto io. Si tratta più che altro di assumere le persone giuste, e tutte quelle persone erano brillanti“. Cosa ne pensate delle sue parole? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter , vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.