“Io quel numero lo conosco”: NON RISPONDERE al telefono, ti rubano tutto I SPOOFING, le chiamate con identità falsa I Credi di sapere chi è, ma finisci in mutande

Truffa telefono

Attenzione truffa telefonica illustrazione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Attenzione a chi rispondi al telefono: anche se il numero sembra familiare, potrebbe trattarsi di una trappola!

Chi non ha mai provato quella sensazione di tranquillità improvvisa quando sullo schermo del telefono appare un numero che sembra familiare? Un prefisso locale, un numero simile a quello di un parente, oppure uno che – ne siamo certi – appartiene alla nostra banca. In quei casi, alzare la cornetta sembra quasi un riflesso automatico.

Eppure, proprio quell’apparente riconoscibilità potrebbe nascondere la trappola. Sempre più spesso, dietro quei numeri si celano identità fittizie, costruite ad arte per ingannare. La voce è pacata, gentile, professionale. A volte sembra di parlare con qualcuno che sa già tutto di noi. Ma quel contatto, in realtà, è una messinscena.

Non serve più neanche il classico accento straniero o le richieste strampalate. I nuovi truffatori sono raffinati, tecnologici, credibili. Si fingono operatori di istituti noti, impiegati della pubblica amministrazione o addetti alla sicurezza informatica. E mentre parlano, raccolgono i nostri dati personali senza che ce ne accorgiamo. Una conversazione breve, e il danno è fatto.

È così che si finisce “in mutande”, come recita la frase amaramente ironica di chi ci è già cascato. Perché il danno non è solo psicologico. Si tratta spesso di migliaia di euro svaniti in pochi istanti. E a volte, nemmeno la banca riesce più a recuperarli.

La nuova stretta di Agcom

Proprio a fronte di questo scenario allarmante, l’Agcom ha deciso di intervenire. Con una delibera mirata, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni impone ora agli operatori telefonici obblighi tecnici stringenti per limitare il fenomeno dello spoofing. Le misure riguardano il blocco automatico delle chiamate da numeri non assegnati e la mascheratura dei numeri stranieri che fingono di essere italiani.

Come riferisce Tiscali, gli operatori dovranno anche dotarsi di sistemi intelligenti capaci di rilevare comportamenti anomali, come flussi elevati di chiamate da un singolo numero in pochi minuti. Nel 2023, secondo la Polizia Postale, oltre 140 milioni di euro sono stati sottratti con queste frodi. Una cifra enorme che ha reso indifferibile l’intervento. Il filtro imposto da Agcom rappresenta dunque un tentativo concreto per rendere più difficile la vita ai truffatori e più sicura quella degli utenti italiani.

Truffa telefono
Truffa telefonica attenzione illustrazione (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Perché ci caschiamo così facilmente

Una delle ragioni principali per cui lo spoofing telefonico è tanto efficace risiede nella psicologia della fiducia. Quando leggiamo un numero che riconosciamo, il nostro cervello abbassa automaticamente le difese. Non ci aspettiamo di essere ingannati da ciò che ci è familiare, e proprio questo meccanismo diventa l’arma perfetta per chi vuole raggirarci. I truffatori sfruttano la fretta, la routine quotidiana e persino la nostra buona fede per spingerci a cedere informazioni senza riflettere.

In molti casi, inoltre, la voce all’altro capo del telefono è addestrata a gestire le titubanze. Con frasi rassicuranti e una perfetta padronanza del linguaggio tecnico, il truffatore riesce a ricreare un contesto credibile.