INPS, busta paga più ricca di 3.000€: vale solo per le mamme che hanno questo codice | Domande entro luglio

Mamma felice con soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Mamma felice con soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Un bonus fino a 3.000€ per le mamme che soddisfano determinate caratteristiche: ecco cosa fare e avere per ottenerlo. 

Molte mamme dovrebbero accorgersi di qualcosa di particolare nella propria busta paga. Il punto è che potrebbe esserci davvero una sorpresa poco visibile dentro quei numeri, che vale molto più di quanto si pensi.

Già, perché stavolta non stiamo parlando di un bonus qualsiasi annunciato a gran voce. Questa è una misura un po’… come dire… “nascosta in bella vista”. Non la trovi nei titoli dei telegiornali, né nei soliti comunicati altisonanti. Eppure è lì, silenziosa, e può fare davvero la differenza per tante mamme.

A patto, però, di saper leggere la busta paga nel modo giusto. Molte si sono rese conto tardi — troppo tardi — di aver perso l’occasione, semplicemente perché nessuno le aveva informate. Eppure bastava fare attenzione a quel codice, a quella sigla che cambia tutto.

Ma come si fa a riconoscerla se non è scritta in modo chiaro? Il panico cresce soprattutto ora, per via di possibili scadenze e ritardi: in rete cominciano a comparire testimonianze. Ma il vero problema è che nessuno ti avvisa. E così, si rischia di perdere fino a 3.000€ in un anno… senza nemmeno accorgersene.

Come funziona davvero il beneficio “nascosto”

L’INPS ha attivato un bonus speciale per le mamme lavoratrici, che non arriva sotto forma di assegno o bonifico separato, ma viene riconosciuto direttamente nella busta paga. Si tratta di un esonero contributivo totale: in parole semplici, la parte di contributi che normalmente è a carico della lavoratrice non viene più trattenuta dallo stipendio, perché viene versata direttamente dallo Stato.

Il vantaggio si traduce in un aumento netto dello stipendio mensile, fino a 250 euro al mese per 12 mesi, cioè 3.000 euro annui. Non è un bonus “una tantum”, ma un beneficio strutturato che accompagna ogni busta paga per tutto l’anno. Ovviamente non spetta a tutte: bisogna avere almeno due figli, un contratto di lavoro attivo (a tempo indeterminato o, in alcuni casi, anche autonomo o professionale) e un reddito da lavoro sotto i 40.000 euro annui. Ma non finisce qui.

Banconote (Pixabay foto) - www.insolenzadir2d2.it
Banconote (Pixabay foto) – www.insolenzadir2d2.it

Altre sorprese

Come riporta Brocardi.it, con il Decreto Legge 95/2025 è stato introdotto anche un contributo aggiuntivo di 480 euro per l’anno in corso, riservato sempre alle mamme con almeno due figli e redditi inferiori a 40.000 euro. A differenza dell’esonero, questo importo viene erogato in un’unica soluzione a dicembre, direttamente dall’INPS, e non è soggetto a imposte né rientra nel calcolo ISEE.

Il bonus è esteso anche a lavoratrici autonome, professioniste e contratti a termine, mentre per le madri con tre o più figli e contratto a tempo indeterminato continuano ad applicarsi i benefici contributivi già previsti dalla Legge di Bilancio 2025.