Infiltrazioni in casa, hai pagato tu l’idraulico? Il condominio ora ti deve rimborsare tutto | Domanda pronta

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Infiltrazioni d'acqua chi paga (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Infiltrazioni dal soffitto: se hai pagato tu l’idraulico, potresti avere diritto a un rimborso, scopri come richiederlo.

Le infiltrazioni d’acqua dal soffitto sono tra gli incubi più comuni di chi vive in un appartamento. Umidità, muffa, pareti da rifare e spesso, nella concitazione del momento, si chiama subito un tecnico per risolvere il problema. Senza pensarci troppo, si paga e si sistema tutto, sperando che l’incubo sia finito. Ma a distanza di qualche tempo, può sorgere un dubbio legittimo: era davvero una spesa a mio carico?

In molti casi, chi affronta una spesa imprevista per danni simili si trova isolato, convinto che, non avendo aspettato i tempi del condominio, non potrà chiedere nulla. Eppure, non è sempre così. Esistono regole precise che stabiliscono quando un intervento privato deve essere rimborsato dagli altri condomini.

Capita spesso che, per urgenza o per mancanza di collaborazione, un solo proprietario anticipi lavori di manutenzione sulle parti comuni, come tubazioni che servono più appartamenti o danni causati da incuria condominiale. In questi casi, non tutto è perduto: ci sono situazioni in cui è possibile far valere le proprie ragioni e ottenere il rimborso delle spese sostenute.

Ma bisogna muoversi nel modo giusto. La legge prevede criteri molto chiari e, se non rispettati, il diritto al rimborso decade. Come dimostra una recente ordinanza della Corte di Cassazione, non basta agire di propria iniziativa: servono condizioni specifiche, documentate e riconducibili alla tutela dell’interesse collettivo.

Quando il danno è comune, la spesa non è tua

Come chiarito nell’articolo pubblicato da Money, il Codice civile prevede il rimborso per il condomino che ha sostenuto spese in autonomia, ma solo se si tratta di interventi urgenti su parti comuni, necessari alla conservazione dell’edificio. L’urgenza è l’elemento chiave: se il danno non permetteva di aspettare l’approvazione dell’assemblea, il rimborso è possibile, anche senza autorizzazione preventiva.

In pratica, se hai pagato un idraulico per intervenire subito su una perdita proveniente da un impianto condominiale e l’intervento era necessario per evitare ulteriori danni, puoi chiedere che la spesa venga suddivisa tra tutti i condomini. È fondamentale documentare la situazione, dimostrare l’urgenza e inviare tempestivamente la richiesta all’amministratore, allegando prove e fatture.

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Infiltrazioni paga il condominio (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Come chiedere il rimborso al condominio

Per procedere, occorre inviare una comunicazione formale all’amministratore, indicando l’intervento eseguito, le ragioni dell’urgenza e allegando le spese sostenute. Se la richiesta viene ignorata o respinta, si può avviare una causa civile, dimostrando che l’intervento era indifferibile e vantaggioso per tutti. In alternativa, è possibile che l’assemblea approvi successivamente la ripartizione delle spese, consentendo un rimborso concordato.

Quando invece il danno è stato causato da negligenza del condominio — ad esempio mancata manutenzione o disinteresse per segnalazioni precedenti — il proprietario può ottenere un risarcimento completo, comprensivo anche dei danni non patrimoniali. In questo caso, la responsabilità è diretta, e il condominio o i singoli proprietari coinvolti saranno obbligati a risarcire.