IMU ADDIO: cancellazione totale per gli italiani I Il Governo azzera la tassa: cittadini liberati dal fardello più odiato

Pronti per l'addio (depositphotos.com) - www.insolenzadir2d2.it

Una significativa novità fiscale permette di liberarsi dell’IMU: scopriamo chi potrà usufruire di questa esenzione e come funziona.

Non è un mistero che la tassazione sugli immobili sia da tempo un tema problematico per i contribuenti italiani, con tutte le tasse che già gravano.

Tra le varie imposte da affrontare, l’IMU – l’Imposta Municipale Unica – è spesso percepita come un onere economico, specialmente per chi possiede più di una casa o per chi non vive stabilmente nell’immobile soggetto a tassazione.

Negli ultimi anni, il dibattito pubblico ha frequentemente acceso i riflettori su questa imposta, con proposte di riforma, riduzione o esenzione che hanno generato speranze spesso disattese.

Tuttavia, questa volta ci sono nell’aria reali cambiamenti, che promettono di eradicare questo fardello una volta e per tutte; scopriamo come si articola tutto.

Addio all’Imu, una notizia positiva

La novità è stata introdotta da un chiarimento normativo che riguarda un particolare gruppo di cittadini italiani: coloro che risiedono all’estero per motivi lavorativi. Come riportato da Bitonto Tv, citando a sua volta Crypto.it, chi si trova in questa situazione potrà accedere alle agevolazioni per la prima casa anche senza dover cambiare la propria residenza nel Comune dove si trova l’immobile acquistato in Italia. La regolazione menzionata è contenuta nella nota II-bis, comma 1, lettera a della Tariffa Parte I dell’articolo 1 del DPR 131/1986. In sintesi, questo chiarimento amplia la possibilità di fruire delle agevolazioni fiscali anche senza uno dei requisiti più restrittivi finora richiesti: il trasferimento di residenza.

Il vantaggio non implica l’eliminazione totale dell’IMU per tutti, come potrebbe far pensare il titolo sensazionalistico, ma costituisce comunque un significativo sollievo per gli italiani all’estero che possiedono un solo immobile in Italia. Per queste persone, infatti, tale abitazione verrà considerata come una prima casa, con tutte le esenzioni conseguenti, inclusa quella dall’IMU. Tuttavia, restano escluse le seconde case e tutti gli altri eventuali immobili registrati a nome della stessa persona.

IMU kettlebell tetto
Per chi vive all’estero (depositphotos.com) – www.insolenzadir2d2.it

Le agevolazioni per i proprietari

L’importo dell’IMU, in particolare per le cosiddette “seconde case”, raggiunge stime con una media di 1. 022 euro all’anno per chi possiede una seconda abitazione nei comuni capoluogo, e con punte che superano i 2. 000 euro nelle grandi metropoli. È facile comprendere quanto possa gravare, anno dopo anno, una tassa simile sulle finanze familiari, specialmente in un periodo caratterizzato da inflazione e aumento del costo della vita.

Con questo aggiornamento normativo, il Governo intende ridurre l’onere fiscale su un segmento specifico della popolazione – quello dei lavoratori italiani all’estero – riconoscendo implicitamente che la condizione di espatriati rappresenta una situazione particolare da proteggere. In questo senso, la norma si inserisce in un discorso più ampio di riconoscimento dei diritti fiscali di chi, pur vivendo lontano dal Paese, mantiene legami economici con l’Italia.