Hai una casa in affitto o vivi con i tuoi, ti spettano 2.633€ a testa | Lo Stato rimborsa chi ha spese familiari

Bonus affitto giovani (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Oltre alle tasse universitarie, lo Stato sostiene anche gli studenti che affrontano spese per vivere lontano da casa.
Ogni anno, migliaia di famiglie italiane si trovano ad affrontare un passaggio cruciale: accompagnare un figlio verso la vita universitaria. Che si tratti di restare in città o trasferirsi, questo momento rappresenta un cambiamento importante, non solo dal punto di vista emotivo. La scelta di un percorso accademico comporta anche una pianificazione economica attenta, spesso influenzata da fattori esterni e non sempre prevedibili.
In un periodo in cui il costo della vita tende ad aumentare, anche l’esperienza universitaria può diventare un peso. Libri, spostamenti, pasti, affitti: tutto si traduce in un investimento a lungo termine.
Tuttavia, non tutti gli studenti partono dallo stesso punto. Vivere in affitto in una città diversa dalla propria comporta spesso sacrifici maggiori, soprattutto se si proviene da un contesto economico fragile. In questo scenario, le agevolazioni statali giocano un ruolo fondamentale, ma sono ancora poco conosciute o sottoutilizzate.
La buona notizia è che esistono strumenti concreti per alleggerire le spese familiari legate allo studio, specialmente quando si parla di affitto. E tra queste c’è un’agevolazione che può raggiungere fino a 2.633 €.
Un aiuto nascosto tra le righe
Chi è iscritto all’università e vive in una città diversa da quella di residenza può ottenere una detrazione fiscale del 19% su un massimo di 2.633 € di spesa per l’affitto. Questo significa che, in dichiarazione dei redditi, si può ricevere un rimborso fino a 500,17 €, a patto di rispettare alcune condizioni. L’alloggio deve trovarsi almeno a 100 km dal comune di residenza, oppure 50 km se si proviene da una zona montana o disagiata. Inoltre, il contratto deve essere regolare, e non deve trattarsi di subaffitto.
Il sostegno, come evidenzia Bonus X, è accessibile solo agli studenti universitari (non per chi frequenta master o corsi post-laurea) e può essere richiesto anche se si condivide una casa con altri. Resta però fondamentale il possesso di un ISEE Universitario valido e aggiornato. Si tratta di un’opportunità concreta per chi studia lontano da casa e vuole recuperare parte delle spese sostenute nel corso dell’anno.

Quando il bonus fa davvero la differenza
Ma non è tutto. Oltre alla detrazione fiscale, esiste anche un vero e proprio bonus affitto per studenti fuori sede, introdotto nel 2021 e confermato anche per il 2025. Questo beneficio non è legato alla dichiarazione dei redditi, ma viene erogato direttamente dalle università agli studenti con un ISEE inferiore a 20.000 €. Le somme, però, non sono fisse: variano in base al numero di richieste e ai fondi disponibili per ciascun ateneo.
È quindi essenziale informarsi presso la propria segreteria universitaria per conoscere le modalità di accesso e i tempi di erogazione. Avere una casa in affitto o vivere con i genitori, in questo contesto, può fare una grande differenza: il rimborso può arrivare anche a 2.633 €, ma solo per chi sostiene effettivamente un affitto fuori sede.