Garlasco, l’avvocato Lovati costretto a confessare: dopo gli ultimi sviluppi lo hanno massacrato | “È vero, l’ho fatto…”

Massimo Lovati (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

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Travolto dalle polemiche dopo un’intervista discussa, l’avvocato Lovati finisce al centro di un vortice mediatico.

Esiste una linea sottile tra la comunicazione pubblica e l’esposizione mediatica, soprattutto per chi svolge ruoli professionali in contesti ad alta visibilità. Nel caso degli avvocati coinvolti in procedimenti molto seguiti, questa esposizione può assumere dinamiche complesse e non sempre prevedibili.

La partecipazione al dibattito pubblico o mediatico può determinare una maggiore riconoscibilità. Negli ultimi anni, è diventato più frequente vedere figure del mondo legale presenti in spazi televisivi o online, spesso anche al di fuori delle aule di tribunale.

In alcune situazioni, questa presenza può derivare da scelte personali, in altre da circostanze contingenti. Quando il pubblico inizia ad associare maggiormente un avvocato alle sue dichiarazioni pubbliche piuttosto che al suo ruolo processuale, può cambiare la percezione generale del professionista.

In questi contesti, caratterizzati da interviste, contenuti digitali e una forte attenzione mediatica, può risultare meno chiaro il confine tra la figura pubblica e quella professionale. E il tutto può generare indignazione.

Si accende il dibattito

Le dichiarazioni, anche se rilasciate in contesti informali o con intento leggero, possono generare conseguenze rilevanti una volta diffuse. In alcuni casi, l’intento originario viene successivamente spiegato come parte di un’interpretazione o di una rappresentazione non reale.

Nel frattempo, si discute sul ruolo pubblico degli avvocati e su quanto la dimensione personale possa influenzare la percezione del loro operato. In situazioni fortemente mediatizzate, l’attenzione generale può spostarsi dal procedimento giudiziario verso gli aspetti più esposti della vicenda.

L'avvocato Lovati (Rai - youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it
L’avvocato Lovati (Rai – youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Le frasi e il “trappolone” mediatico

L’avvocato Massimo Lovati, che difende Andrea Sempio nel caso Garlasco, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove dice che non molla, che non ci pensa nemmeno a farsi da parte. Anzi, testuali parole: “È un caso che ho preso a cuore”. Anche perché Sempio, dice, è amico di Angela, una sua ex praticante. A chi gli chiede delle sue apparizioni in TV risponde: “Mi chiamano sempre, dicono che funziono”. E su un possibile allontanamento? Ammette che gli dispiacerebbe, perché — secondo lui — Sempio è innocente.

A provocare scalpore, come riporta anche Today.it, sono state le frasi dette durante un video girato con Fabrizio Corona sul suo canale Falsissimo. Lì Lovati ha parlato di diversi casi, compreso quello di Yara Gambirasio. E l’opinione pubblica si è indignata. Ma lui dice che è stato un “trappolone”. Che all’inizio gli avevano parlato di una serie di fantasia, tipo fiction, e lui si era fidato. “Abbiamo bevuto tanto”, racconta. E sì, lo conferma: “È vero, io bevo. Ma l’alcol lo sopporto bene”.