Fisco, al rientro dalle ferie ti chiedono subito un anticipo da 2.500€ | Se non paghi non ti accettano nessun piano di pagamento per tutta l’anno

Debiti

Debiti con il fisco (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Dopo le ferie arrivano novità fiscali che potrebbero pesare sulle tasche di chi ha cartelle esattoriali importanti.

Al rientro dalle vacanze, quando le spese per viaggi, relax e piccoli sfizi estivi hanno già inciso sul portafoglio, la prospettiva di nuove scadenze fiscali può apparire ancora più gravosa. In questo clima di rientro, molti contribuenti temono che lo Stato possa introdurre misure che richiedano pagamenti immediati, proprio quando le finanze familiari sono già sotto pressione.

Negli ultimi anni, le diverse sanatorie fiscali hanno offerto la possibilità di alleggerire i debiti accumulati, ma non sempre hanno prodotto l’effetto sperato. C’è chi ha aderito solo per bloccare pignoramenti e fermi amministrativi, senza però chiudere davvero i conti con il Fisco. Ed è proprio in questo contesto che emergono nuove ipotesi di misure più stringenti.

Il tema è particolarmente sentito da chi ha posizioni debitorie importanti. In molti si chiedono se, per poter beneficiare di eventuali agevolazioni, non venga richiesto un contributo iniziale, una sorta di anticipo capace di garantire allo Stato un gettito immediato e, al tempo stesso, di selezionare chi intende davvero sanare la propria situazione.

Le indiscrezioni parlano di novità sostanziali pronte a essere discusse già a settembre, con un provvedimento che potrebbe cambiare il meccanismo di accesso alle agevolazioni fiscali. L’ipotesi più discussa riguarda l’introduzione di una soglia economica oltre la quale non si potrà più entrare senza una prima forma di versamento.

Novità in arrivo con la nuova misura fiscale

Secondo quanto anticipato, la cosiddetta “rottamazione quinquies” dovrebbe trovare spazio nella prossima Legge di Bilancio. Il testo, come ha confermato Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanze del Senato, sarebbe già in fase avanzata di preparazione e verrà discusso subito dopo la pausa estiva. L’obiettivo è quello di proporre un meccanismo più flessibile rispetto al passato, con rate mensili spalmate in dieci anni e regole meno rigide sulla decadenza.

Come riporta Money, la nuova misura non sarà però per tutti. Resterebbero fuori i contribuenti che hanno sfruttato le vecchie rottamazioni senza onorare realmente i pagamenti, limitandosi a bloccare le azioni esecutive. Per gli altri, invece, ci sarà la possibilità di rientrare nei piani agevolati, a patto di rispettare alcune nuove condizioni.

Debiti
Pagare i debiti (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Anticipo obbligatorio per i grandi debiti

La novità più rilevante riguarda l’introduzione di un anticipo da versare prima di accedere alla sanatoria. In caso di debiti superiori a 50.000 euro, sarà necessario pagare un importo pari al 5% del totale come condizione di ingresso. Una misura che rappresenta una svolta rispetto al passato, quando si poteva entrare nei piani senza alcuna quota iniziale.

Questo anticipo, spiegano le indiscrezioni, servirebbe a garantire allo Stato una liquidità immediata, evitando il rischio che alcuni contribuenti utilizzino la nuova pace fiscale solo come strumento per guadagnare tempo. Per i debiti di importo minore, invece, potrebbe essere previsto anche un saldo e stralcio, sul modello delle precedenti sanatorie.