ESENZIONE IMU PER DUE CASE: “Stai regalando soldi al Comune: smetti di pagare subito” I Lo dice la legge, non buttare i tuoi soldi

Esenzione IMU su due case come funziona illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
IMU, esenzione doppia: in certi casi non devi pagare per due case, ma pochi lo sanno. Scopri tutti i dettagli.
Il calendario fiscale stringe e, come ogni anno, il mese di giugno riporta alla mente scadenze e doveri. Tra questi, l’IMU – l’Imposta Municipale Unica – resta una delle più temute dai contribuenti. Molti la versano quasi in automatico, senza sapere che, in alcune circostanze ben definite, potrebbe non essere affatto dovuta.
Capita spesso che, per mancanza di informazioni aggiornate o per la complessità delle norme, i cittadini versino somme che non sarebbero tenuti a pagare. Una situazione che, nel lungo periodo, si traduce in migliaia di euro trasferiti ai Comuni senza che ce ne fosse reale obbligo.
L’idea che esista una sola abitazione principale esente da IMU è ancora molto diffusa. Ma questa visione non è più assoluta. In alcuni casi specifici, due immobili distinti possono essere considerati “principali” anche se appartengono a persone sposate. Una novità che cambia radicalmente l’approccio alla tassa.
Il punto centrale della questione riguarda le coppie sposate che non vivono nella stessa casa. Una condizione meno rara di quanto si pensi, spesso motivata da esigenze lavorative o familiari. La legge è intervenuta proprio per riconoscere e normare questa realtà.
Esenzione IMU: la doppia abitazione può non pagare
Secondo quanto chiarito da Diritto-Lavoro, l’esenzione IMU può essere riconosciuta a entrambi i coniugi anche se risiedono in due abitazioni differenti, a patto che siano dimostrabili la residenza anagrafica e la dimora abituale in due immobili distinti.
Questa interpretazione si fonda sulla sentenza n. 209/2022 della Corte Costituzionale, che ha stabilito come non sia più necessario che tutta la famiglia viva sotto lo stesso tetto per ottenere l’esenzione. In pratica, ognuno dei due coniugi può godere dell’esenzione sulla propria casa, se non si tratta di un immobile di lusso e se le condizioni di quotidianità abitativa sono verificabili.

La sentenza che cambia tutto: non paghi l’IMU su due case
Il principio è chiaro: se marito e moglie risiedono stabilmente in due case diverse, entrambe possono essere considerate abitazioni principali, quindi esentate dall’IMU. Non serve alcuna separazione legale né trasferimento di proprietà. Basta che ogni coniuge dimostri la propria residenza e l’effettiva dimora nell’immobile.
Questa interpretazione normativa evita che si paghino ingiustamente due imposte, rendendo l’IMU più equa e adattabile alla realtà. Non conoscere questa possibilità equivale a regalare soldi al Comune, mentre la legge – se ben compresa – permette di risparmiare cifre considerevoli.