È stata distrutta, una delle 7 meraviglie del mondo non esiste più | Il danno gravissimo dopo l’overtourism

Overturism

Overturism danni (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Un simbolo millenario minacciato dall’eccesso di visitatori: gli effetti dell’overtourism hanno rovinato una delle meraviglie del mondo.

Per secoli ha resistito a guerre, catastrofi naturali e all’usura del tempo. Ma oggi, ciò che appare davvero capace di cancellarne l’essenza non è un terremoto o un incendio, bensì l’uomo stesso. La notizia ha il sapore della catastrofe: una delle 7 meraviglie del mondo rischia di non esistere più come la conosciamo.

Non si parla di crolli improvvisi o di rovine ridotte in polvere, ma di qualcosa di più subdolo: un lento logoramento che potrebbe avere conseguenze definitive. L’eco della notizia ha già fatto il giro del mondo e la domanda che si pongono tutti è la stessa: quale tesoro millenario sta per essere cancellato dalla memoria collettiva?

I numeri non lasciano scampo. Parliamo di flussi turistici che superano ogni previsione, con intere folle che si accalcano ogni giorno per varcare i confini di un luogo che non riesce più a sostenere la sua stessa fama. Il peso di milioni di passi e di sguardi curiosi sta diventando insostenibile, al punto da minacciare la sopravvivenza stessa di questo patrimonio.

L’urgenza è palpabile. Non si tratta più di un problema rimandabile: il destino di una delle icone più amate del pianeta è appeso alle decisioni imminenti di un governo. Una scelta sbagliata o ulteriori ritardi potrebbero trasformare la gloria di un tempo in una perdita irreversibile.

Un titolo messo in discussione

La meraviglia di cui si parla è il Machu Picchu, la cittadella inca che dal 2007 figura tra le 7 Meraviglie del mondo moderno grazie a oltre 100 milioni di voti. Eppure, a causa dell’overtourism, quel riconoscimento è oggi in serio pericolo. Come spiega R101, non è solo l’afflusso eccessivo di visitatori a creare allarme, ma anche l’aumento dei prezzi e le accuse di scarsa trasparenza nella vendita dei biglietti.

Le stime parlano chiaro: nel 2025 l’afflusso supererà 1,5 milioni di turisti. Un numero che, senza infrastrutture adeguate e una gestione sostenibile, rischia di trasformarsi in una condanna. Se il titolo venisse revocato, il danno non sarebbe soltanto turistico, ma anche culturale ed economico, colpendo duramente le comunità locali.

Machu Picchu
Machu Picchu danni overtourism (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

L’ombra che incombe sul Machu Picchu

Il pericolo è concreto: se il Machu Picchu perdesse il titolo, significherebbe negare a livello internazionale il valore delle culture andine e la loro memoria storica. Sarebbe un declassamento con conseguenze globali, poiché non riguarda solo il Perù ma l’intero patrimonio dell’umanità.

Il recente blocco di oltre 900 turisti nella cittadella, dopo l’interruzione del servizio PeruRail, ha mostrato tutta la fragilità del sistema. Nonostante precedenti evacuazioni, centinaia di persone sono rimaste isolate ad Aguas Calientes, ai piedi del sito archeologico. Questo episodio ha reso evidente quanto il Machu Picchu sia a un passo dal collasso organizzativo, con ripercussioni che potrebbero accelerare la perdita di un riconoscimento mondiale conquistato con fatica.