Divieto di balneazione, fai il bagno e ti multano fino a 3.329€: se vedi questo colore non entrare MAI | La Guardia Costiera è pronta a fulminarti

Divieto di balneazione (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Divieto di balneazione (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

In spiaggia non basta guardare il mare: c’è un colore particolare che può trasformare un tuffo in una multa salata.

Sarà capitato anche a te, in spiaggia, di vedere un colore particolare. Lo vedi, ci pensi un attimo, e magari decidi pure di ignorarlo. Tanto, che vuoi che sia? Ma ecco, non tutti i segnali in riva al mare sono decorativi, e spesso raccontano più di quanto immaginiamo. Sottovalutarli può essere un errore, e pure costoso.

In tanti credono di conoscere tutte le regole del mare: dove si può entrare, dove non si può, a che ora chiudono i lidi e via dicendo. Ma la verità è che certe indicazioni non sono così chiare come sembrano. Alcuni segnali, che vediamo da anni, vengono interpretati in modo sbagliato da quasi tutti. E il risultato è che si creano malintesi, discussioni con i bagnini e, nei casi peggiori, si finisce per mettersi nei guai.

C’è poi chi si sente “più esperto degli altri” e pensa che certi avvisi siano solo suggerimenti, qualcosa da prendere in considerazione… se si ha voglia. Ma non è sempre così semplice. E se pure non è vietato in senso stretto, non vuol dire che sia sicuro o sensato farlo.

A complicare tutto c’è il fatto che, in alcune situazioni, chi lavora in spiaggia non può nemmeno obbligarti a seguire certe indicazioni. Può solo avvisarti, insistere, magari anche sgridarti, ma poi la decisione finale resta tua. Il problema è che questa libertà può trasformarsi in un rischio — non solo per te, ma anche per chi dovrebbe aiutarti se qualcosa va storto.

Non tutto è come sembra, ecco cosa sapere davvero

Il punto chiave è questo: non tutti gli avvisi che vediamo al mare hanno lo stesso peso. Ce ne sono alcuni che sono semplici raccomandazioni, magari messi da chi gestisce il lido sulla base del meteo o di altre valutazioni. E ce ne sono altri, invece, che arrivano da autorità pubbliche, come il Comune o la Capitaneria di Porto. In quel caso, la questione cambia totalmente.

Quando il divieto è ufficiale, non basta più dire “non lo sapevo”. Deve essere segnalato in modo chiaro, certo, con cartelli ben visibili e precisi. Ma se c’è e lo ignori, le conseguenze sono reali. Non è più una questione di prudenza, diventa una violazione di legge. E ci sono multe vere, mica simboliche.

Piccolo bagnante in pericolo (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Piccolo bagnante in pericolo (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

Quando entrare in acqua diventa un rischio per il portafoglio

Come riporta anche rescueitalia.it, se il divieto di balneazione arriva da un’ordinanza — magari per inquinamento, pericoli nascosti o altri rischi seri — chi non lo rispetta può essere sanzionato. Parliamo di cifre che vanno da 1.032 fino a oltre 3000 euro, previste dall’articolo 1164 del Codice della Navigazione.

Quindi no, non si tratta solo di “un bagno al volo”. Se c’è un divieto formale e ben segnalato con la presenza di una bandiera rossa, l’ingresso in acqua diventa una violazione vera e propria. E le autorità sono legittimate ad intervenire, anche con sanzioni pesanti. Meglio farci attenzione, soprattutto quando quel segnale sventola deciso nel vento e nessuno sembra prenderlo sul serio.