DIVIETO ACQUA DEL RUBINETTO – Se ti lavi con questa puoi avere problemi alla pelle: il Comune lo sapeva | Scatta la rabbia dei residenti

Divieto di usare l'acqua del rubinetto (Canva foto) - insolenzadir2d2.it
L’acqua del rubinetto è stata dichiarata non sicura, ma i cittadini denunciano un ritardo nella comunicazione.
Lavarsi il viso, cucinare, fare una doccia: gesti quotidiani che di solito diamo per scontati. Ma cosa succede quando l’acqua del rubinetto diventa un rischio?
Alcuni cittadini hanno iniziato ad accorgersi che qualcosa non andava: pelle arrossata, bruciori, strani sapori. Il dubbio è nato piano piano, tra chi ha pensato a un problema passeggero e chi, invece, ha cominciato a preoccuparsi sul serio.
Poi sono arrivate le prime voci, i messaggi nei gruppi di quartiere, e con loro la rabbia e la paura. Perché se davvero l’acqua non è sicura, come è possibile che nessuno abbia detto nulla per giorni? Le domande si moltiplicano: da quanto tempo lo sapevano? E perché nessuno ha avvisato subito?
Intanto, le famiglie si trovano a dover gestire un problema serio, senza sapere esattamente cosa possono o non possono fare.
I rischi dell’acqua contaminata per la salute
Quando si parla di acqua contaminata, il pensiero va subito al bere, ma i pericoli vanno ben oltre. Anche lavarsi i denti o fare la doccia con acqua infetta può causare problemi, soprattutto per i più fragili: bambini, anziani e persone con la pelle sensibile. I sintomi non sempre sono immediati, ma possono manifestarsi con arrossamenti, pruriti o infezioni.
Nel caso specifico, il batterio rilevato è l’enterococco, un microrganismo che non dovrebbe essere presente nell’acqua destinata al consumo umano. Se ingerito o se entra a contatto con tagli o mucose, può causare infezioni anche serie. Per questo è essenziale intervenire subito, con comunicazioni chiare e tempestive, cosa che – secondo molti cittadini – non sarebbe avvenuta.

Quattro quartieri senz’acqua potabile a Viterbo
La notizia è ora ufficiale: in quattro quartieri di Viterbo l’acqua del rubinetto è stata dichiarata non potabile. Si tratta di Santa Barbara, Ellera, Paradiso e località La Quercia, tutte servite dalla rete idrica Settecannelle. Secondo quanto riportato da Viterbo Today, il problema è stato rilevato da Arpa Lazio durante analisi effettuate l’11 giugno alla fontana pubblica di Santa Barbara. I livelli di enterococchi erano oltre i limiti consentiti.
La sindaca Chiara Frontini ha firmato l’ordinanza dopo aver ricevuto comunicazione ufficiale da Asl e Talete, ma intanto cresce l’indignazione. Molti residenti sostengono di aver usato quell’acqua per giorni senza sapere nulla. La sindaca ha chiesto al presidente della Provincia di convocare Asl e Talete per fare chiarezza: gli episodi simili sono sempre più frequenti e il sistema di trasmissione dei dati, come ha dichiarato lei stessa, non è abbastanza efficace per proteggere i cittadini.