Disastro Superbonus, inviate oltre 3.000 lettere del Fisco: adesso devi restituire i soldi entro 48 ore | Rischi 50.000€ di multa

Superbonus

Persone preoccupate per il superbonus illustrazione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Scatta la stretta sui controlli: migliaia di contribuenti rischiano ora sanzioni pesantissime, ora il Fisco è partito all’attacco.

In queste ore, migliaia di persone in tutta Italia stanno ricevendo una comunicazione inattesa dal Fisco. Non si tratta di un semplice avviso: dentro quelle buste c’è l’inizio di un problema serio e urgente.

Chi ha beneficiato del Superbonus per ristrutturare casa ora si trova davanti a una richiesta precisa: verificare e correggere i dati catastali, entro appena 48 ore.

C’è chi ha letto quella lettera con incredulità, pensando si trattasse di un errore. Altri, invece, hanno subito capito che la questione è tutt’altro che banale.

Dopo anni in cui i bonus edilizi hanno aiutato tante famiglie a sistemare casa, è iniziata la fase dei controlli. E in molti casi, basta una svista o una formalità non rispettata per finire sotto osservazione. Ma cosa rischiano in contribuenti che hanno usufruito del bonus?

Superbonus: spuntano le criticità dall’Agenzia delle Entrate

Il punto critico riguarda le rendite catastali: secondo l’Agenzia delle Entrate, molte non sono state aggiornate dopo i lavori. Ma attenzione: non serve aver commesso un illecito per ricevere la lettera. Anche chi ha agito in buona fede, affidandosi magari a tecnici o ditte esterne, può trovarsi con la documentazione non in regola.

Il tempo a disposizione è pochissimo. Le lettere parlano chiaro: entro due giorni bisogna fornire una risposta, o si rischiano nuove verifiche e, nei casi peggiori, multe pesanti. Per molti, tutto questo arriva come una doccia fredda.

Ristrutturazione
Ristrutturazione di un palazzo con il superbonus illustrazione (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Chi sta ricevendo le lettere e cosa deve fare

Come racconta anche Fanpage, le prime 3.000 lettere sono già state spedite. I controlli partono da chi ha ristrutturato case che risultano ancora formalmente come ruderi, cantieri o immobili abbandonati. Ma nei prossimi mesi le lettere potrebbero arrivare a tanti altri: l’obiettivo è arrivare a 10.000 contribuenti. Non si parla solo di truffe, ma anche di errori burocratici o dimenticanze che oggi pesano come macigni.

Chi riceve la lettera può trovarsi a dover restituire una somma significativa. I lavori coperti dal Superbonus spesso superano i 30.000 euro, e se si aggiungono sanzioni, interessi e accertamenti, il conto finale può arrivare anche a 50.000 euro. Il rischio non è solo per chi ha fatto il furbo: basta non rispondere nei tempi previsti o non fornire la documentazione giusta per finire nei guai. Una semplice leggerezza oggi può trasformarsi in una spesa insostenibile domani.