Da oggi non ti multano più, svolta storica: parcheggi gratis sulle strisce blu | La Polizia non alza un dito

Multa vigili (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Un episodio riapre il dibattito sui controlli nelle aree dedicate: adesso non possono più multarti se parcheggi qui.
Roccaraso, con le sue strade di montagna e l’aria fresca che attira turisti tutto l’anno, sta vivendo anche il cambiamento della mobilità. Sempre più auto elettriche si affacciano tra le vie del centro, e con loro cresce l’esigenza di spazi di ricarica ben gestiti. Nonostante le regole siano chiare, capita che questi luoghi diventino il centro di situazioni controverse.
Per chi guida un’elettrica, trovare una colonnina libera può fare la differenza tra proseguire il viaggio con serenità o dover rivedere i piani. Non si tratta soltanto di comodità, ma di un’esigenza reale. Eppure, basta un comportamento scorretto per bloccare il servizio a più persone, creando frustrazione e un senso di ingiustizia.
In teoria, la presenza di controlli dovrebbe impedire che certi episodi accadano. Gli stalli di ricarica hanno regole precise, e chi li occupa senza collegarsi alla colonnina sta commettendo un’infrazione. Ma la teoria, si sa, non sempre trova applicazione immediata nella realtà.
Il risultato? A volte chi rispetta le regole si ritrova svantaggiato, mentre chi se ne infischia non subisce conseguenze. In un settore nuovo come quello dell’elettrico, episodi del genere rischiano di minare la fiducia e la collaborazione tra automobilisti e istituzioni.
Quando la segnalazione non basta
Come riporta Vaielettrico, un automobilista napoletano era arrivato a Roccaraso con la sua nuova Tesla, pronto a ricaricare e godersi una passeggiata. Aveva prenotato uno stallo Enel X, ma all’arrivo lo ha trovato occupato da un’auto elettrica parcheggiata senza alcun cavo collegato. La batteria era al 50%, abbastanza per non restare a piedi, ma l’inconveniente ha mandato all’aria i suoi piani.
Deciso a far valere le regole, si è rivolto alla Polizia Locale per segnalare il problema. La risposta, però, lo ha lasciato di stucco: gli agenti hanno detto di non poter intervenire e di rivolgersi direttamente al gestore della colonnina. Ore dopo, l’auto era ancora lì, mentre lui aveva dovuto spostarsi in un paese vicino per ricaricare.

La legge parla chiaro
In realtà, il Codice della Strada non lascia spazio a dubbi: lo stallo di ricarica è soggetto a divieto di sosta anche per i veicoli elettrici che non stanno ricaricando o che hanno terminato l’operazione da più di un’ora. In questi casi, la sanzione è prevista e l’intervento della Polizia Locale è un obbligo, non una possibilità.
Nel caso di Roccaraso, quindi, gli agenti avrebbero dovuto multare l’auto e liberare lo spazio. Il compito di far rispettare la norma spetta alle autorità, non al gestore della colonnina. Un errore che, pur essendo un episodio isolato, mette in luce quanto sia importante applicare le regole per garantire un uso corretto delle infrastrutture di ricarica e tutelare chi le utilizza nel rispetto degli altri.