Ciao ciao affitto, adesso resta solo un brutto ricordo: non lo devi più pagare | Da novembre la casa è un diritto
Coppia felice con casa e soldi (Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it
Arriva una misura attesa da molti: un aiuto economico concreto per chi, fino a oggi, ha lottato con l’affitto.
Affittare casa, ormai, è diventata una vera impresa. I prezzi non fanno che salire, le richieste dei proprietari sono sempre più assurde e trovare un alloggio decente, a un costo umano, sembra quasi un miraggio. Chi non ha una casa di proprietà si trova spesso incastrato in situazioni che definire complicate è poco — e no, non parliamo solo delle grandi città.
Milano, Roma, Bologna… ma anche città più piccole: ovunque si guarda, l’affitto è una spesa che pesa, e tanto. A volte anche più del mutuo. Il mercato immobiliare non fa sconti a nessuno e anzi, con l’esplosione degli affitti brevi, gli appartamenti disponibili per chi vuole vivere stabilmente in una zona sono sempre meno. E quelli che restano… beh, costano un occhio della testa.
La verità è che non tutti possono permettersi di scegliere dove vivere. Il budget detta legge. C’è chi rinuncia a zone centrali, chi stringe i denti e condivide casa con perfetti sconosciuti, chi si adatta a soluzioni temporanee che temporanee restano per anni. E quando si mettono in fila anche le spese per bollette, utenze, spostamenti, il quadro diventa ancora più complicato.
Ecco, poi ci sono anche le promesse: piani abitativi, incentivi, edilizia pubblica… tutte cose che, sulla carta, sembrano utili. Ma nella realtà? Spesso non si vedono o non arrivano a chi ne avrebbe davvero bisogno. Si parla tanto, si fa poco. Ma finalmente qualcosa sta per cambiare.
Una novità attesa
Intanto, chi cerca casa deve arrangiarsi — e non sempre lo fa in modo sicuro o legale. I contratti sono sempre più vincolanti, gli aumenti improvvisi, le condizioni imposte dai locatori a volte sfiorano l’assurdo. E chi non ha alternative si ritrova a dover accettare tutto, anche condizioni al limite.
È un equilibrio fragile, che si regge spesso sulla paura di perdere tutto e finire — letteralmente — per strada. Ecco perché ogni aiuto diventa fondamentale. Quando arriva qualcosa che alleggerisce la pressione, si fa sentire. E stavolta, una novità c’è davvero.

Una misura che cambia qualcosa (finalmente)
Dal 2025 torna — e con più soldi — il bonus affitto dedicato a chi studia fuori casa, come riporta Il Fatto Quotidiano. Il fondo sale a 16,2 milioni di euro, con un’aggiunta recente da 9,5 milioni. Il contributo massimo è fissato a 279,21 euro, e può essere combinato con la detrazione Irpef del 19% sul canone, che può valere anche fino a 500 euro l’anno. Il periodo di ottobre/novembre coincide con l’inizio dell’anno accademico, in cui tanti studenti possono quindi tornare ad usufruire di questa misura.
Per ottenerlo, però, servono requisiti precisi: l’Isee dev’essere sotto i 20.000 euro, niente altri contributi pubblici per l’alloggio e, cosa importante, l’università non deve offrire residenze. Serve anche essere in regola con gli esami: 10 CFU entro il 10 agosto per chi è al secondo anno, almeno 25 per chi è più avanti. Nessun bonus per chi è fuori corso da oltre un anno o si iscrive per la seconda volta al primo anno.
