Casa fredda, e spendi una cifra di bolletta: continui a sbagliare gli orari | Ti bastano 2 ore risparmiare oltre 300€

300 euro freddo donna con coperta

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Casa, freddo e… bollette. Un trio da film dell’orrore. Se vuoi risparmiare 300 euro, basta strategizzare gli orari! Ecco come.

Torniamo a parlare di energia e di risparmio ora che è arrivato quel momento tanto desiderato quanto temuto da noi tutti: l’accensione dei termosifoni.

A titolo di approfondimento, esamineremo brevemente i numeri di alcuni rapporti sul consumo energetico in Europa dell’ultimo triennio, realizzati da Enea ed Eurostat.

Sin dal 2022, il consumo energetico nazionale nelle case è aumentato del 25,8%. Con circa il 63,5% dell’energia prodotta, il riscaldamento è l’uso più comune.

Solo nel 2022, il gas emesso nei termosifoni rappresentava circa il 49,8% dell’energia utilizzata nel settore residenziale in Italia. Per quanto riguarda l’inflazione attuale, è ragionevole presumere che le bollette saliranno alle stelle. E sappiamo anche bene che queste siano parole che, disgraziatamente, avrete letto e riletto abbondantemente su tutti i quotidiani.

Questione di strategia

Come noi, anche la redazione di Money torna ad affrontare il tradizionale dilemma autunnale: è meglio mantenere i termosifoni accesi a bassa temperatura o accenderli solo quando serve a potenza elevata? La risposta non è semplice e varia in base a diversi aspetti, secondo la redazione. Innanzitutto, consiglia di non spegnere i termosifoni e riaccenderli frequentemente, poiché l’avvio richiede un consumo energetico maggiore rispetto al mantenimento della temperatura; ciò avviene perché il sistema di riscaldamento deve iniziare da zero, un processo che consuma più “carburante”. Inoltre, una casa fredda richiede più tempo per raggiungere la temperatura desiderata, diminuendo l’efficacia del riscaldamento.

Secondo l’articolo, la soluzione migliore è mantenere i termosifoni accesi a un livello minimo, aumentando il calore solo quando necessario; questo approccio consente di mantenere una temperatura costante nella casa e di gestire meglio i consumi energetici. Tuttavia, questa metodologia funziona bene solo se la casa è adeguatamente isolata; pertanto, in assenza di un buon isolamento, risulta più utile focalizzarsi sulla riduzione della perdita di calore.

Termosifone
Varia in base allo stile (canva.com) – www.insolenzadird2.it

Altri consigli utili

La scelta più vantaggiosa varia anche in base allo stile di vita. Secondo Money, chi ha bisogno di accendere i termosifoni più volte al giorno potrebbe risparmiare lasciandoli accesi in modo continuativo, mentre chi li utilizza solo la sera potrebbe consumare di più mantenendoli sempre in funzione, anche a bassa temperatura.

Infine, Money consiglia di adattare il riscaldamento in base alle singole stanze, evitando di riscaldare ambienti che non necessitano di molto calore, come la cucina. È fondamentale anche non superare i 16-18°C in casa, con un massimo di 21°C, per prevenire sbalzi di temperatura dannosi per la salute. Per concludere, non ci sono regole rigide secondo la fonte, ma è essenziale valutare con attenzione le proprie necessità e abitudini per individuare la strategia più efficace ed economica.